La rivoluzione digitale non è ancora di tutti. Nell’epoca del sempre connessi, 2,6 miliardi di persone, un terzo della popolazione mondiale, è in digital divide, ovvero completamente offline. Questo non coinvolge solo l’accesso a internet, ma la piena fruizione dei propri diritti e la capacità di innovare. All’indomani della pubblicazione dello studio Itu, che ha calcolato costi per 2.800 miliardi di dollari per colmare il divario digitale globale, Andrea Poggi, Head of Public Policy & Stakeholder Relations Centre di Deloitte Central Mediterranean, sottolinea le implicazioni del divario nel suo articolo pubblicato su Voices, la nuova piattaforma che ospita commenti sui temi di attualità firmati dagli esperti di Deloitte Italia.
IL COMMENTO
Digital divide, Poggi (Deloitte Italia): “La banda larga mobile è la chiave di volta”
Nell’epoca del sempre connessi, un terzo della popolazione mondiale (2,6 miliardi di persone) resta offline, escluso dai servizi essenziali e dalla capacità di innovare. Potenziare le infrastrutture mobili è fondamentale, insieme alla formazione digitale e all’approccio integrato
giornalista

Continua a leggere questo articolo
Aziende
Argomenti
Canali