Agli sviluppatori non interessano le Network Api. Ma ne hanno comunque bisogno. È con questa provocazione che si apre il racconto del developer event Shift 2025 di Infobip, tenutosi a Zadar, in Croazia. Un evento con un messaggio strategico per l’intero comparto telco: le Network Api sono fondamentali per lo sviluppo di applicazioni moderne, ma non sono ancora percepite come tali dalla maggior parte degli sviluppatori.
Il cuore del dibattito è l’iniziativa Open Gateway promossa dalla Gsma, che punta a rendere le capacità di rete accessibili tramite Api standardizzate. Infobip, tra i principali sostenitori del progetto, ha scelto Shift per mostrare esempi concreti di utilizzo e per sensibilizzare la community developer. Il problema, tuttavia, non è tecnico: è culturale. Gli sviluppatori non cercano Api di rete, cercano risultati. E se le Api non sono percepite come strumenti per raggiungerli, restano invisibili.
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Open Gateway e il ruolo delle telco nell’ecosistema developer
L’iniziativa Open Gateway nasce per democratizzare l’accesso alle funzionalità di rete, rendendole disponibili attraverso Api interoperabili e facilmente integrabili. Questo approccio, che richiama la logica delle piattaforme cloud, è pensato per favorire l’adozione da parte degli sviluppatori, anche quelli meno esperti.
A Shift, Infobip ha mostrato come le Network Api possano abilitare use case concreti: dalla protezione contro le frodi all’ottimizzazione della qualità delle app, fino alla gestione dell’identità digitale. “Gli sviluppatori non devono conoscere ogni dettaglio tecnico delle Api, ma devono sapere cosa possono ottenere usandole“, è stato il messaggio chiave.
Frodi digitali e identità: le Api come scudo
Uno dei risultati più significativi emersi dal sondaggio condotto da Infobip su oltre 1.000 sviluppatori riguarda la lotta alle frodi. La protezione contro le truffe da personificazione è la funzionalità più richiesta. La maggior parte degli intervistati lavora su app mobile e web, dove la sicurezza dell’utente è un tema centrale.
Le Network Api offrono strumenti efficaci per contrastare questi fenomeni, grazie all’accesso diretto a dati di rete e meccanismi di verifica. La combinazione tra capacità telco e logiche applicative consente di costruire barriere intelligenti contro le minacce digitali, migliorando l’esperienza utente e riducendo i costi legati agli attacchi.
Il gap di competenze e la necessità di formazione
Un altro ostacolo all’adozione delle Network Api è il divario di competenze. Molti sviluppatori conoscono l’esistenza delle Api di rete, ma non sanno come usarle in modo efficace. La causa principale? La mancanza di expertise interna nei team di sviluppo.
“Se le Network Api possono offrire capacità importanti, ma la mancanza di competenze interne ne impedisce l’uso, allora è evidente la necessità di consapevolezza e formazione”, sottolinea il report. Questo dato evidenzia un’urgenza: le telco devono investire in awareness e formazione, non solo per promuovere le proprie soluzioni, ma per costruire un ecosistema sostenibile.
Cloud provider: alleati o ostacolo?
Il sondaggio ha rivelato un’altra tendenza: gli sviluppatori preferiscono lavorare con i provider cloud pubblici anche per i progetti legati alle Network API. Una scelta comprensibile, vista la familiarità con gli strumenti e la centralizzazione dei servizi. Tuttavia, questa preferenza può diventare un limite.
“I provider cloud sono la scelta preferita per i progetti con Network Api. Comprensibile, ma forse fuorviante“, si legge nel report. I grandi cloud provider sono sostenitori di Open Gateway, ma non sempre sono i più attivi nell’implementazione delle Api. Al contrario, CPaaS provider, vendor infrastrutturali e operatori telco giocano un ruolo più dinamico. Affidarsi esclusivamente al cloud può significare rinunciare a funzionalità avanzate e a una maggiore personalizzazione.
Banda ultralarga e Api: un binomio da valorizzare
Le Network Api non operano nel vuoto. La loro efficacia è strettamente legata alla qualità dell’infrastruttura di rete, e in particolare alla diffusione della banda ultralarga. In uno scenario in cui le applicazioni richiedono latenza minima, sicurezza elevata e gestione dinamica del traffico, le API diventano il ponte tra la rete e il software.
Per approfondire il ruolo della banda ultralarga nelle applicazioni innovative, è possibile consultare il nostro pillar dedicato. La convergenza tra infrastruttura e Api è il vero motore della trasformazione digitale, e va compresa in tutte le sue implicazioni.