Il processo di trasformazione digitale nelle scuole italiane si concretizza in azioni che hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana di studenti e docenti. Tra queste, l’accesso a connessioni ultraveloci è uno degli elementi più significativi, perché consente di integrare pienamente strumenti digitali e piattaforme online nella didattica. È in questo scenario che si colloca l’ultima iniziativa di Intred, che ha completato l’attivazione della fibra ottica in oltre 170 scuole della provincia di Milano, nell’ambito del Bando Scuola 2.
Il progetto, promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e finanziato attraverso il PNRR, è stato attuato da Infratel Italia con l’obiettivo di raggiungere oltre 1.200 istituti che non avevano potuto beneficiare del precedente intervento.
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Da 980 a oltre 1.000 scuole connesse in provincia
Le nuove attivazioni si aggiungono alle 980 scuole già collegate con il primo bando, portando il totale degli istituti connessi nella provincia di Milano a oltre mille. Non si tratta soltanto di un dato numerico: significa che in poco più di due anni è stata costruita una rete capillare che oggi raggiunge città e comuni strategici. Nel capoluogo provinciale, ad esempio, le scuole già collegate sono 327; a Sesto San Giovanni sono 39, mentre a Cinisello Balsamo si contano 37 istituti connessi.
Questa diffusione non è casuale: risponde alla necessità di colmare rapidamente il divario digitale e rendere disponibili infrastrutture di rete all’altezza delle nuove esigenze didattiche, che sempre più spesso includono lezioni in streaming, accesso a piattaforme collaborative, uso di ambienti di realtà virtuale o di laboratori digitali.
Il ruolo dei bandi scuola e del pnrr
Il Bando Scuola 2, aggiudicato da Intred nel 2022, rappresenta la naturale prosecuzione del primo intervento e si inserisce in un disegno più ampio di rafforzamento delle infrastrutture tecnologiche della scuola italiana. Nel complesso, i due bandi hanno un valore stimato di circa 60 milioni di euro, risorse che il PNRR ha destinato proprio per accelerare la riduzione del digital divide e favorire l’innovazione nei processi di insegnamento e apprendimento.
Intred, grazie a una presenza consolidata in Lombardia, si è aggiudicata entrambi i bandi, confermando – si legge in una nota – la propria capacità di operatore radicato sul territorio ma con competenze industriali di alto livello. La società ha completato con successo il collegamento di tutte le scuole previste dal primo bando e sta ora estendendo ulteriormente la copertura con il secondo.
Strumenti educativi al passo con i tempi
A commentare il risultato è Egon Zanagnolo, direttore generale di Intred, che evidenzia come l’azienda sia “lieta di aver connesso con la banda ultralarga oltre 1.000 scuole della provincia di Milano”. Nelle sue parole emerge non solo la soddisfazione per un obiettivo raggiunto, ma anche la consapevolezza che la rete scolastica rappresenta una risorsa per l’intera comunità.
Zanagnolo sottolinea che “connettere le scuole significa fornire a studenti e studentesse strumenti educativi avanzati e al passo coi tempi, riducendo così il digital divide e costruendo la scuola del futuro”. Ma l’impatto va oltre le aule: la stessa infrastruttura contribuisce a supportare le imprese e le pubbliche amministrazioni locali nel loro percorso di digitalizzazione, rafforzando il ruolo di Milano come centro nevralgico dell’innovazione regionale.
Fibra ottica come leva di sviluppo territoriale
L’iniziativa, infatti, assume una valenza che va oltre la dimensione strettamente educativa. La disponibilità di connessioni ultraveloci dedicate alle scuole diventa un fattore di attrattività per il territorio, in grado di favorire la crescita delle competenze digitali delle nuove generazioni e, allo stesso tempo, di consolidare la competitività del tessuto produttivo.
In un contesto in cui la connettività è ormai una vera e propria infrastruttura strategica, l’intervento di Intred contribuisce a creare un ecosistema digitale che rafforza tanto la dimensione pubblica quanto quella privata. La diffusione capillare della fibra ottica, infatti, apre la strada a nuovi servizi, dall’e-learning fino agli strumenti di intelligenza artificiale applicati alla didattica, che richiedono una base tecnologica solida per esprimere appieno il proprio potenziale.
Intred, un operatore in crescita
Fondata a Brescia nel 1996 da Daniele Peli, oggi presidente e amministratore delegato, Intred è diventata in quasi trent’anni un operatore di riferimento in Lombardia. Dal 2018 è quotata sul mercato Euronext Growth Milan, con il simbolo ITD.MI, e dispone di una rete in fibra ottica di oltre 13.000 chilometri.
La società serve clienti professionali, pubbliche amministrazioni e residenziali, offrendo servizi di connettività broadband e ultrabroadband, telefonia fissa, soluzioni cloud e servizi accessori. La gestione diretta delle infrastrutture garantisce non solo efficienza e qualità del servizio, ma anche un livello di assistenza personalizzato. Con un fatturato superiore ai 38 milioni di euro al 30 settembre 2024, Intred si conferma un attore in crescita, con un modello di business solido e scalabile.
































































