L’Internet delle cose (IoT) ha rivoluzionato il nostro modo di interagire con il mondo, permettendo ai dispositivi di comunicare tra loro e di raccogliere dati in tempo reale. Con il miglioramento delle infrastrutture e l’espansione della connettività, l’IoT ha trovato spazio in settori tradizionali e innovativi. Tuttavia, non tutte le aree sono altrettanto ben servite da reti terrestri, e qui entra in gioco l’IoT satellitare, una tecnologia che sta crescendo rapidamente, offrendo soluzioni per le zone più remote del pianeta.
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L’IoT satellitare: un mercato in rapida espansione
Secondo un recente studio di Berg Insight, il numero di abbonamenti IoT satellitari è destinato a crescere in modo esponenziale, passando dai 5,8 milioni del 2024 a ben 32,5 milioni nel 2029. Questo trend riflette un’espansione continua di un settore che ha un potenziale enorme, soprattutto per quelle aree geografiche prive di connessioni terrestri affidabili. Oggi, infatti, stanto ai dati pubblicati da Berg Insight, solo il 10% della superficie terrestre è coperta da reti di connettività tradizionale, lasciando un ampio spazio di crescita per la connettività satellitare.
L’IoT satellitare copre una vasta gamma di settori. Dall’agricoltura, dove i sensori satellitari monitorano i terreni per migliorare le pratiche agricole, alla logistica, dove il tracciamento satellitare è essenziale per la gestione delle flotte, passando per l’energia, con le tecnologie che monitorano le infrastrutture nei luoghi più isolati. Questo tipo di connessione permette di superare le limitazioni delle reti cellulari tradizionali, offrendo una copertura globale.
I principali attori del mercato
Nel panorama globale dell’IoT satellitare, alcuni nomi si distinguono per la loro influenza e portata. Iridium, Orbcomm, Viasat (tramite Inmarsat) e Globalstar sono i principali operatori satellitari in questo spazio.
Iridium, in particolare, è il leader del mercato con oltre 2 milioni di abbonamenti, un risultato che ha visto un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Questi operatori tradizionali sono però affiancati da nuovi entranti, tra cui aziende che operano con satelliti in bassa orbita terrestre (LEO), come Starlink e OQ Technology, che stanno sfidando i giganti esistenti con tecnologie innovative.
Le nuove iniziative stanno cercando di sfruttare non solo le comunicazioni satellitari tradizionali, ma anche la combinazione di reti satellitari e terrestri, come nel caso di Skylo, che ha recentemente annunciato una partnership con Verizon per l’espansione della connettività satellitare nelle aree meno coperte dai segnali mobili tradizionali.
Il ruolo della bassa orbita: vantaggi e sfide
Le costellazioni di satelliti in bassa orbita (LEO) stanno cambiando il panorama dell’IoT satellitare. Mentre i satelliti geostazionari tradizionali sono ideali per la trasmissione di dati su larga scala, i satelliti LEO, che orbitano molto più vicino alla Terra, offrono latenza inferiore e costi operativi inferiori. Questo li rende particolarmente attraenti per applicazioni in tempo reale, come il monitoraggio dei veicoli e delle risorse in remoto.
Tuttavia, l’adozione di satelliti LEO presenta anche alcune sfide. La necessità di lanciare un numero massiccio di satelliti per garantire una copertura continua è una delle principali difficoltà logistiche e finanziarie. Le costellazioni di Starlink, ad esempio, hanno lanciato migliaia di piccoli satelliti per garantire la copertura globale, ma questi lanci hanno implicato costi elevati e sfide nella gestione delle risorse spaziali.
Collaborazioni e sinergie: la chiave per l’espansione
La sinergia tra operatori satellitari e provider di servizi cellulari sta diventando sempre più comune, come nel caso di Verizon e Skylo appena ricordato. Queste alleanze strategiche consentono di ampliare la copertura, sfruttando il meglio delle tecnologie satellitari e terrestri per garantire una connettività globale.
Verizon, in particolare, ha annunciato che la sua piattaforma di gestione IoT, Verizon ThingSpace, permetterà alle aziende di gestire i dispositivi IoT in modo centralizzato, anche nelle regioni più difficili da raggiungere. Grazie alla partnership con Skylo, Verizon offre ora soluzioni IoT che coprono anche le aree dove la connettività cellulare è limitata. La strategia di Verizon mira a rendere disponibile la connettività IoT in oltre 200 territori, sfruttando l’infrastruttura di Skylo e quella dei suoi partner di rete.
Le opportunità di mercato per l’IoT satellitare
Le opportunità di mercato per l’IoT satellitare sono vastissime. Soprattutto nei settori che richiedono monitoraggio in tempo reale in luoghi remoti, l’IoT satellitare sta diventando una risorsa imprescindibile. Dalle applicazioni agricole, dove i sensori satellitari possono monitorare condizioni meteorologiche e qualità del suolo, fino all’industria mineraria e all’energia, dove è cruciale monitorare le risorse in tempo reale, la connettività satellitare offre un vantaggio unico.
Tuttavia, il successo dell’IoT satellitare dipenderà anche dalla capacità dei fornitori di offrire soluzioni scalabili e affidabili, in grado di integrarsi con le infrastrutture esistenti e soddisfare le esigenze di settori molto diversi. La sfida sarà quella di creare un ecosistema IoT dinamico e interoperabile, che possa evolversi in parallelo con le innovazioni tecnologiche nel campo della connettività satellitare.
L’evoluzione continua dell’IoT satellitare
L’IoT satellitare è destinato a crescere rapidamente nei prossimi anni, con previsioni che vedono una base di abbonamenti satellitari salire a 32,5 milioni entro il 2029. Questo significa che più dispositivi in tutto il mondo saranno connessi tramite satelliti, superando le limitazioni delle reti tradizionali. Le opportunità per applicazioni in settori come l’agricoltura, la logistica, l’energia e la salute sono enormi, e l’evoluzione delle tecnologie di connettività satellitare offrirà nuove possibilità per aziende e consumatori.
L’alleanza tra Verizon, Singtel e Skylo è solo uno degli esempi di come il mercato si stia adattando alle nuove esigenze di connettività globale, e come le soluzioni satellitari stiano trovando spazio in un mondo sempre più interconnesso. In un contesto di crescita continua, la sfida per gli operatori satellitari sarà quella di innovare costantemente, garantendo un servizio di qualità che possa rispondere alle esigenze di un numero crescente di settori e applicazioni.