Verizon lancia il 6G Innovation Forum, un’iniziativa collaborativa volta ad accelerare lo sviluppo di reti di nuova generazione. Annunciato ieri, il progetto riunisce già partner di spicco tra cui Ericsson, Samsung, Nokia, Meta e Qualcomm, a dimostrazione di uno sforzo concertato del settore per definire gli standard 6G ben prima del suo lancio commerciale previsto intorno al 2030.
L’iniziativa riecheggia in qualche modo alcune precedenti strategie di Verizon con il 5G, dove la collaborazione iniziale ha contribuito a definire i casi d’uso e a guidare l’innovazione.
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Le priorità strategiche della nuova alleanza
La composizione del forum sottolinea un allineamento strategico tra i giganti delle telecomunicazioni e gli innovatori tecnologici, con particolare attenzione all’informazione degli enti di standardizzazione globali come il 3Gpp.
Ericsson e Nokia contribuiranno con la loro competenza nelle tecnologie di accesso radio, mentre Samsung svilupperà prototipi conducendo test sul campo presso un istituto di ricerca dedicato. Qualcomm si concentrerà sui chipset. Il coinvolgimento di Meta suggerisce applicazioni legate al metaverso, potenzialmente in grado di rivoluzionare le esperienze immersive.
Gli analisti del settore sottolineano che questa prima collaborazione potrebbe offrire alle aziende statunitensi un vantaggio competitivo nella corsa globale per il predominio del 6G, soprattutto in un contesto di tensioni geopolitiche sulla leadership tecnologica.
“Verizon è costantemente all’avanguardia nell’innovazione delle reti. Siamo stati i primi al mondo a lanciare il 5G e continuiamo a migliorare la nostra rete 5G migliore, più affidabile e più veloce, in modi che aprono le porte a possibilità ben oltre ciò che possiamo immaginare oggi”, dice Joe Russo, EVP e Presidente, Global Networks and Technology di Verizon. “Il 5G Advanced getta le basi per il futuro del 6G, che si tratti di nuovi dispositivi indossabili, esperienze di intelligenza artificiale o casi d’uso completamente nuovi a cui non abbiamo ancora pensato, ed è questo che mi entusiasma di più. Con il miglior team del settore, costruiremo il futuro di queste soluzioni insieme ai nostri partner. Stiamo già realizzando una rete progettata per la prossima era, che trasformerà il nostro modo di vivere, lavorare e divertirci”.
L’AI al centro del nuovo ecosistema
Al centro del forum, comunica la telco, c’è l’attenzione all’integrazione dell’intelligenza artificiale con le funzionalità 6G, essenziali per garantire latenza ultra-bassa, connettività massiccia e maggiore efficienza dello spettro. Verizon prevede di istituire laboratori dedicati al 6G, a partire da una struttura a Los Angeles, per la prototipazione e i test pratici delle tecnologie emergenti. Secondo i dettagli condivisi in un comunicato stampa del gruppo, l’ambito d’azione dell’iniziativa non riguarda solo velocità più elevate, ma anche la possibilità di realizzare applicazioni trasformative in settori quali la realtà aumentata, i sistemi autonomi e le reti basate sull’intelligenza artificiale.
Orizzonti tecnologici e sfide future
Guardando più in profondità, gli esperti prevedono che il 6G sfrutterà le frequenze terahertz e l’intelligenza artificiale avanzata per una gestione intelligente della rete, raggiungendo potenzialmente velocità di trasmissione dati 100 volte superiori al 5G. In questo scenario, Verizon ha evidenziato priorità come la sperimentazione di nuove bande di spettro e lo sviluppo di protocolli a basso consumo energetico. Tuttavia, si profilano sfide di non poco conto, tra cui ostacoli normativi per l’allocazione dello spettro e la necessità di ingenti investimenti infrastrutturali. Gli addetti ai lavori suggeriscono che, sebbene il 6G rimanga allo stato concettuale, questi laboratori faciliteranno le sperimentazioni proof-of-concept, colmando il divario tra ricerca e commercializzazione.
Il forum posiziona inoltre Verizon come leader in un ecosistema in evoluzione in cui la convergenza dell’intelligenza artificiale è fondamentale. Partner come Qualcomm stanno già esplorando il ruolo del 6G nell’edge computing, consentendo l’elaborazione dei dati in tempo reale per applicazioni come le smart city. Questo modello collaborativo potrebbe accelerare la standardizzazione, riducendo potenzialmente i tempi dall’ideazione all’implementazione rispetto alle generazioni precedenti.
Le possibili implicazioni per l’industria e gli investitori
Per i dirigenti e gli investitori del settore delle telecomunicazioni, la partecipazione al Verizon 6G Innovation Forum potrebbe quindi rappresentare un investimento lungimirante in termini di proprietà intellettuale e posizionamento di mercato. Promuovendo l’innovazione aperta, l’iniziativa dovrebbe essere in grado generare nuovi flussi di entrate attraverso soluzioni aziendali e servizi per i consumatori. Tuttavia, il percorso verso il 6G richiede di destreggiarsi tra complesse catene di fornitura e normative internazionali.
Un atteggiamento proattivo è d’altra parte fondamentale in un settore in cui la supremazia tecnologica guida la crescita economica. Con la sua evoluzione, è probabile che il forum influenzerà le discussioni politiche e i finanziamenti per la ricerca e sviluppo, preparando il terreno per un futuro iperconnesso che si integra perfettamente con i progressi dell’intelligenza artificiale.