La spesa mondiale per i servizi Tlc e pay Tv raggiungerà quest’anno i 1.532 miliardi di dollari, con un aumento dell’1,7% su base annua. La previsione, pubblicata da Idc nel suo nuovo “Worldwide Semiannual Telecom Services Tracker” è leggermente più ottimistica rispetto a quella dello studio di inizio anno, ma ciò non significa che le telco possano adagiarsi: la loro redditività resta sotto pressione. C’è però una tecnologia emergente che può aiutare gli operatori a proteggere il loro Ebitda: l’intelligenza artificiale (Ai).
Indice degli argomenti
Servizi Tlc, spesa mondiale sotto pressione
Sul mercato dei servizi Tlc, “Le dinamiche regionali del rimangono contrastanti, con effetti inflazionistici, concorrenza e andamenti del ricavo medio per utente (Arpu) che svolgono un ruolo centrale nel definire le traiettorie del mercato”, ha commentato Kresimir Alic, direttore della ricerca, Worldwide Telecom Services di Idc.
La ripartizione per tipologia di servizio di telecomunicazione conferma il dominio del mobile, trainato dal crescente consumo di dati e dall’espansione delle applicazioni M2M, che stanno compensando il calo dei ricavi tradizionali da voce e messaggistica.
Anche i servizi dati fissi continueranno a crescere, alimentati dalla domanda di connettività ad alta larghezza di banda. Al contrario, la spesa per i servizi di telefonia fissa continuerà a diminuire, poiché le perdite nella voce Tdm tradizionale non saranno compensate dai guadagni nella voce Ip.
Infine, sebbene è prevista una leggera contrazione del segmento della Pay Tv tradizionale a causa dell’ascesa delle piattaforme VoD e Ott, questi servizi continueranno a svolgere un ruolo chiave nelle offerte bundle degli operatori di telecomunicazioni a livello globale.
Per i prossimi cinque anni, il mercato globale dei servizi di connettività crescerà a un tasso annuo composto dell’1,5% nei prossimi cinque anni, mantenendo una prospettiva cautamente ottimistica.
Mercati Tlc maturi, potenziale di crescita limitato
Come evidenziato dalle recenti previsioni del Fmi, il contesto generale del mercato Tlc sarà meno favorevole rispetto agli anni precedenti, caratterizzato da un crescente protezionismo e da una persistente incertezza economica nelle regioni chiave. Se, da un lato, il calo dell’inflazione potrebbe allentare la pressione sui costi, dall’altro è probabile che riduca anche l’impulso inflazionistico alla spesa per i servizi di telecomunicazione registrato negli ultimi cicli.
L’instabilità politica in aree come l’Europa orientale e il Medio Oriente aggiunge ulteriore complessità al panorama di crescita. In particolare, la saturazione nei mercati delle telecomunicazioni maturi continua a rappresentare il principale ostacolo all’espansione, limitando il potenziale di crescita nei segmenti di servizi tradizionali.
“Le nostre previsioni per il mercato delle telecomunicazioni dell’area Asia-Pacifico sono state leggermente riviste al ribasso, riflettendo l’incertezza economica in paesi chiave come Cina, Giappone e Indonesia”, afferma Alic. “D’altro canto, l’India continua a sovraperformare, con una crescita eccezionale dell’Arpu mobile che spinge il mercato verso un’espansione a due cifre. Nelle Americhe, le aspettative per la parte settentrionale rimangono sostanzialmente invariate, mentre abbiamo lievemente rivisto al rialzo le previsioni per i principali mercati latinoamericani. La regione Emea ha registrato solo marginali aggiustamenti al ribasso delle previsioni, ma si prevede comunque che supererà altre regioni, trainata principalmente dall’iperinflazione in mercati come Turchia, Egitto e Nigeria, dove i tassi di crescita nominale si attestano su cifre elevate a due cifre”.
Le telco migliorano i margini con l’AI
In questo contesto, Idc prevede che gli operatori sposteranno l’attenzione sul miglioramento dei margini, sull’efficienza operativa e sulla monetizzazione delle tecnologie emergenti per sostenere il valore per gli azionisti. Le principali aziende di telecomunicazioni stanno quindi implementando l’intelligenza artificiale nelle operazioni di rete, nel servizio clienti e nella prevenzione delle frodi per aumentare l’efficienza e ridurre i costi.
Queste iniziative stanno già contribuendo all’aumento del margine Ebitda, con la manutenzione predittiva e i sistemi di supporto automatizzati in testa.
L’intelligenza artificiale consente, inoltre, offerte personalizzate e prezzi dinamici, aumentando l’Arpu e riducendo il tasso di abbandono.
I sistemi di rilevamento delle frodi potenziati dall’Ai contribuiscono a ridurre le perdite, rafforzando la fiducia dei clienti e la conformità normativa.
Con l’intelligenza artificiale che accelera il time-to-market per i nuovi servizi, le telco possono monetizzare meglio tecnologie emergenti come il 5G e l’edge computing.
Secondo Idc, nel lungo termine, con la continua evoluzione dell’intelligenza artificiale, sarà sempre più riconosciuta come un abilitatore strategico di una crescita sostenibile per gli operatori di telecomunicazioni.



































































