L’intelligenza artificiale sta entrando in una nuova fase, che va oltre i classici modelli predittivi e apre la strada all’Agentic AI. Non si parla più soltanto di sistemi che rispondono a comandi o suggeriscono contenuti, ma di attori digitali autonomi che pianificano, negoziano, collaborano tra loro, coordinano azioni, elaborano dati e delegano compiti senza la supervisione continua dell’uomo.
Gli AI agents diventano così i protagonisti di ecosistemi sempre più complessi, distribuiti su reti e infrastrutture diverse. Gli studi di mercato indicano che questo segmento è in rapida espansione, con tassi di crescita annui superiori al 40% e proiezioni che stimano un valore di decine di miliardi di dollari entro la fine del decennio.
In questo contesto, la moltiplicazione e la collaborazione di sistemi intelligenti in domini differenti rendono cruciale garantire riconoscimento reciproco, autenticazione e comunicazione sicura tra agenti di intelligenza artificiale, a prescindere dal soggetto che li gestisce e dall’infrastruttura su cui operano.
Indice degli argomenti
STLS-AI, il nuovo “trust fabric” per gli agenti intelligenti
Su questo terreno si inserisce l’annuncio di Sparkle, che da Roma e Dallas presenta STLS-AI (Symmetric Transport Layer Security for Agentic Artificial Intelligence), un’innovazione in attesa di brevetto pensata per garantire comunicazioni quantum resilient, verificabili ed efficienti tra agenti di intelligenza artificiale.
L’idea di fondo è la creazione di un vero e proprio “trust fabric” nativo per l’AI, che permette agli agenti di identificarsi e verificarsi reciprocamente, scambiando informazioni in modo sicuro senza dipendere da certificati o autorità centralizzate. È un cambio di paradigma rispetto ai modelli tradizionali basati su infrastrutture di chiavi pubbliche, che risente delle esigenze di ambienti distribuiti e dinamici come quelli dell’Agentic AI.
Dimostrazioni transatlantiche al Global NaaS Event
L’annuncio di STLS-AI arriva dal Global NaaS Event (GNE), organizzato da Mplify e in corso a Dallas, dove Sparkle sta mostrando le potenzialità del nuovo servizio. Durante l’evento sono state realizzate dimostrazioni dal vivo di comunicazioni transatlantiche tra agenti di intelligenza artificiale collocati a Dallas, Londra e nella Virginia settentrionale.
Queste prove sul campo servono a dimostrare come STLS-AI sia in grado di offrire scambi più rapidi, più sicuri e pienamente verificabili, segnando – nelle parole della stessa Sparkle – “l’inizio di una nuova era di interazione sicura tra intelligenze artificiali”.
“Le basi per un ecosistema di intelligenza artificiale affidabile”
La visione strategica è sintetizzata da Daniele Mancuso, Chief Marketing & Product Management di Sparkle e membro del consiglio di amministrazione nonché co-CEO di Mplify: “Con STLS-AI poniamo le basi per un ecosistema di intelligenza artificiale affidabile – afferma – in cui entità autonome possono interagire con l’integrità e responsabilità tipiche delle identità digitali umane – Estendendo la quantum-safe trust dalla rete all’intelligenza stessa, i fornitori di servizi diventeranno broker dell’economia guidata dall’AI, permettendo ai sistemi intelligenti di prossima generazione di identificarsi, connettersi, collaborare e agire in modo sicuro”.
Nuove opportunità per aziende, sviluppatori e system integrator
STLS-AI non è solo una soluzione tecnologica di frontiera, ma anche un abilitatore di nuovi modelli di business lungo la catena del valore dell’intelligenza artificiale. Il servizio si rivolge alle organizzazioni che sviluppano agenti di intelligenza artificiale, alle realtà che costruiscono applicazioni basate su AI o tecnologie quantistiche e ai system integrator che vogliono arricchire le proprie soluzioni digitali con un livello superiore di protezione e verifica.
Garantendo protezione dei dati e verifica dell’identità degli agents, STLS-AI consente infatti alle imprese – spiega Sparkle in una nota – di implementare sistemi autonomi in grado di interagire in modo sicuro e trasparente attraverso reti ed ecosistemi differenti.
Per il mondo enterprise e telco questo significa poter ideare nuovi casi d’uso di interazione machine-to-machine, in cui gli scambi tra agenti di AI non sono più un semplice “effetto collaterale” dell’infrastruttura, ma un asset controllato e misurabile, con impatti concreti su efficienza operativa, gestione dei rischi e compliance regolatoria.
La continuità con QSI e QSO e la strategia quantum-safe
STLS-AI rappresenta il tassello più recente di una strategia che Sparkle porta avanti da tempo sul fronte quantum-safe. Esattamente un anno fa, l’azienda ha lanciato il servizio Quantum Safe over Internet (QSI), presentato come prima soluzione al mondo in grado di proteggere le comunicazioni dalle future minacce quantistiche, oggi disponibile anche su AWS Marketplace. A questo si è aggiunto di recente Quantum Safe over Optical (QSO), dimostrato sulla rete ottica metropolitana di Sparkle ad Atene.
Con STLS-AI, la protezione non riguarda più solo il canale di comunicazione, ma abbraccia l’intero ciclo di vita dell’interazione tra entità autonome, allineandosi alle esigenze di un futuro in cui l’AI sarà parte integrante di processi, servizi e infrastrutture critiche.
Roadmap verso il 2026: dal PoC al lancio commerciale
Sul piano operativo, la roadmap è chiara: STLS-AI sarà disponibile commercialmente entro la fine del 2026, con la possibilità fin da subito di avviare Proof-of-Concept (PoC) insieme a partner e clienti interessati a testare la tecnologia in contesti reali.
Questi PoC rappresentano un passaggio fondamentale per misurare sul campo benefici e impatti in termini di latenza, affidabilità, robustezza delle comunicazioni e gestione delle identità degli agenti. Per operatori, imprese e system integrator è l’occasione per esplorare nuovi modelli di servizio basati sull’interazione tra agenti certificati e verificabili, capaci di collaborare lungo filiere complesse mantenendo al centro sicurezza e fiducia.



































































