La Commissione europea ha pubblicato una relazione che valuta l’interazione del Digital Services Act con altre leggi dell’Unione e il processo di designazione delle piattaforme online e dei motori di ricerca di grandi dimensioni.
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I criteri del Dsa rimangono adeguati allo scopo
Il report conferma che i criteri di designazione per questi soggetti (very large online platforms, Vlop, e very large online platforms and search engines, Vlose), compresa la soglia di 45 milioni di destinatari attivi medi mensili, rimangono adeguati allo scopo e ben adattati al dinamico ambiente digitale.
La relazione valuta inoltre le interazioni tra il Dsa e altri 54 atti giuridici in settori quali la protezione dei dati e la privacy, l’audiovisivo, i media e la proprietà intellettuale, la politica dei consumatori, la sicurezza dei prodotti, la democrazia, la sicurezza e la giustizia.
Nella sua analisi, la relazione dimostra come il dispositivo interagisca con altri atti giuridici e li integri, fornendo una solida base di riferimento per la legislazione settoriale grazie al suo effetto orizzontale e pienamente armonizzato.
Nel contesto del processo di semplificazione digitale in corso, la relazione individua alcune disposizioni in cui le sovrapposizioni normative richiedono un coordinamento più stretto per garantire una chiara applicazione dei quadri giuridici. “Ciò”, commenta la Commissione in una nota, “contribuisce a un quadro normativo coerente e integrato, garantendo la certezza del diritto per i cittadini e le imprese, e fornisce informazioni utili per le prossime revisioni legislative”.
La relazione, basata sull’articolo 91, paragrafo 1, del Dsa, adempie all’obbligo giuridico introdotto dai colegislatori di valutare l’adeguatezza del quadro orizzontale del Digital Services Act e la sua interazione con altre normative settoriali specifiche entro il 17 novembre 2025. Esso tiene conto dei riscontri ricevuti dalle organizzazioni della società civile, dai coordinatori dei servizi digitali, da altre autorità nazionali competenti e dalle piattaforme online e dai motori di ricerca, compresi i Vlop e i Vlose, a seguito di tre indagini avviate dalla Commissione.
I contributi ricevuti evidenziano un ampio consenso di tutte le parti interessate sulla necessità di una legislazione più chiara, di orientamenti e di una maggiore cooperazione interistituzionale.
La relazione conclude che, fino ad ora, la classificazione dei servizi di intermediazione in piattaforme online e motori di ricerca online ha soddisfatto il suo scopo originario ed è ben calibrata rispetto agli obiettivi del Dsa.
Le sfide future per il Dsa
Per quanto riguarda le sfide future che la Commissione dovrà affrontare nella designazione dei Vlop e dei Vlose, i servizi di intermediazione si stanno evolvendo verso la fornitura di servizi che spesso combinano diverse funzionalità che rientrano in definizioni giuridiche distinte, e le due categorie giuridiche di piattaforma online e motore di ricerca online stanno diventando sempre più intrecciate. Inoltre, alcune funzionalità che rientrano in queste categorie giuridiche sono spesso combinate con altre funzionalità che esulano dall’ambito di applicazione di tali categorie, per esempio perché si tratta di servizi di comunicazione interpersonale o perché non intermediano contenuti di terzi. “È il caso, ad esempio, di Zalando, che è un Vlop designato in cui i prodotti commercializzati direttamente dal fornitore di tale servizio sono esposti insieme a prodotti commercializzati da venditori terzi”, si legge nella relazione. “In questo caso, la decisione di designazione è stata oggetto di un ricorso di annullamento dinanzi al Tribunale, che ha emesso la sua sentenza nella causa T-348/23, Zalando contro Commissione, il 3 settembre 2025, confermando tale designazione”.
Inoltre, anche i nuovi modelli di business basati su sistemi di intelligenza artificiale possono essere considerati come fornitori di servizi di intermediazione ai sensi del Dsa, anche attraverso piattaforme online o motori di ricerca online come definiti all’articolo 3, lettere i) e j), del Dsa. Se la Commissione ritiene che i sistemi di AI rientrino nella definizione di piattaforme online o motori di ricerca online, anche tali servizi saranno soggetti agli obblighi più rigorosi previsti dal Dsa una volta raggiunta la soglia stabilita.
I nuovi obblighi per i fornitori di piattaforme
L’evoluzione delle funzionalità offerte richiede che l’ambito di applicazione dei Vlop e dei Vlose designati sia sufficientemente ampio da tenere conto di queste realtà tecnologiche e di mercato. Dato che l’articolo 34 , paragrafo 1, del Dsa stabilisce che i fornitori di piattaforme devono effettuare le valutazioni dei rischi di cui a tale articolo, tra l’altro, “prima di implementare funzionalità che potrebbero avere un impatto critico sui rischi individuati a norma del presente articolo”, la Commissione sottolinea quanto sia fondamentale, ai fini della designazione delle piattaforme, tenere conto della natura evolutiva di tali funzionalità che possono avere un impatto sulla fornitura di tali servizi.
A questo proposito, la Commissione sottolinea anche la rilevanza di altri obblighi a carico dei fornitori di piattaforme online e motori di ricerca online contenuti nel Dsa ai fini dell’efficace applicazione dell’articolo 33 del regolamento, compresi gli obblighi di trasparenza di cui all’articolo 24 e l’obbligo di redigere relazioni di valutazione dei rischi prima del lancio di nuove funzionalità ai sensi dell’articolo 34.
La Commissione conclude che le definizioni esistenti delle categorie di servizi di intermediazione online a cui si applica il Dsa sono in grado di cogliere la rapida evoluzione tecnologica dei servizi digitali. Tuttavia, in considerazione dell’evoluzione della tecnologia nel mondo digitale e nella fornitura di servizi online, nonché dei potenziali effetti di vasta portata degli sviluppi del mercato, anche a causa del progresso delle soluzioni di AI generativa, questa conclusione potrebbe dover essere rivista al momento della valutazione della Dsa da parte della Commissione, prevista entro il 17 novembre 2027.













































