La continua implementazione di reti 5G Standalone sta facendo crescere in modo rilevante l’offerta di servizi commerciali basati sulla connettività differenziata, che sfruttano il network slicing.
Grazie alla disponibilità di una “fetta” di rete dedicata, dunque, gli operatori oggi possono offrire ai propri clienti, in primis quelli B2B, la qualità del servizio richiesta da specifici casi d’uso.
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Le rilevazioni dell’Ericsson Mobility Report
Più di 90 telco hanno ora lanciato o avviato in modalità soft-launch reti 5G Standalone (5G SA), un aumento di circa 30 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e di 20 rispetto allo giugno. A evidenziare questo incremento è l’ultima edizione (quella di novembre) dello studio Ericsson Mobility Report.
I ricercatori di Ericsson hanno identificato 118 casi — distribuiti su 56 operatori — in cui il network slicing viene utilizzato per offrire servizi di connettività differenziata. Dei 118 casi, 65 hanno superato la fase di proof of concept e sono entrati nel mercato come servizi commerciali, distribuiti su 33 operatori. Si tratta di servizi in abbonamento o pacchetti aggiuntivi rivolti a clienti consumer o enterprise. Lo studio evidenzia che 21 dei 65 servizi commerciali sono stati lanciati nel solo 2025.
“Gli operatori nel mondo sono pronti ad adottare e realizzare reti 5G SA per offrire servizi a valore aggiunto basati su connettività differenziata, e non più solo pacchetti a volume di dati” commenta il cto di Ericsson Erik Ekudden. “I casi di studio che presentiamo in questa edizione del report mostrano che il 5G SA sta effettivamente permettendo di sfruttare queste nuove opportunità: pensiamo che ai tanti operatori che sono passati dal prototipo alla proposta commerciale quest’anno se ne continueranno ad aggiungere altri”.
Primi passi verso il 6G commerciale
Nel periodo considerato dal report, ci si aspetta di vedere anche le prime implementazioni commerciali del 6G. Basandosi sulla traiettoria di crescita degli abbonamenti mobili delle precedenti generazioni, i ricercatori Ericsson ritengono che i primi lanci commerciali saranno proposti dai principali operatori dei mercati più avanzati, come Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Cina, India e alcuni paesi del Golfo. Lo studio prevede che per la fine del 2031 ci saranno 180 milioni di abbonamenti 6G – un dato che non include anche il possibile impatto della diffusione dei primi device IoT con tecnologie AI integrate.
Se il lancio del 6G avvenisse in anticipo rispetto a quanto suggerito dai precedenti cicli di adozione delle tecnologie mobili, questo numero potrebbe aumentare in modo significativo.
Per quanto riguarda l’Europa, il lancio commerciale del 6G è previsto con circa un anno di ritardo rispetto ad altri Paesi, diversamente da quanto avvenuto con il 5G. La principale ragione è il ritardo accumulato nell’implementazione del 5G SA. 6,4 miliardi di abbonamenti 5G per la fine del 2031
L’evoluzione dell’offerta 5G
L’adozione del 5G continuerà a crescere sulla spinta, in particolare, della possibilità che offre di usufruire di servizi in banda larga mobile evoluti. In particolare, per la fine del 2031 si prevedono 6,4 miliardi di abbonamenti 5G, pari a circa due terzi di tutti gli abbonamenti a servizi mobili che saranno attivi in quel momento; ben 4,1 miliardi di questi abbonamenti, circa il 65%, saranno abbonamenti per il 5G Standalone.
Per la fine del 2025 ricercatori Ericsson prevedono che avremo 2,9 miliardi di abbonamenti 5G, pari a un terzo degli abbonamenti esistenti. Saranno circa 600 milioni di abbonamenti in più anno su anno. In termini di copertura geografica, per la fine del 2025 circa il 50% della popolazione mondiale – esclusa la Cina continentale – vivrà in zone coperte dal 5G.
Le connessioni in banda larga Fixed-Wireless Access (Fwa) continuano a diffondersi come caso d’uso del 5G: Il report prevede che per la fine del 2031 circa 1,4 miliardi di persone accederanno alla banda larga con le tecnologie Fwa e per il 90% dei casi queste connessioni saranno supportate dal 5G.
Oggi nel mondo ci sono 159 fornitori di servizi Fwa su 5G – pari a circa il 65% del totale dei fornitori di questo tipo di servizio. Il numero di operatori che offrono tariffe differenziate in base alla velocità – un modello di monetizzazione comune nelle offerte di banda larga fissa via fibra ottica o cavo – è aumentato in un anno dal 43% al 54%
L’impennata del traffico dati
Il report sottolinea infine che il traffico dati su reti mobili è cresciuto del 20% tra il terzo trimestre del 2024 e il terzo trimestre di quest’anno: una crescita un po’ più ampia del previsto, spinta in particolare dalla Cina continentale e dall’India.
Da qui al 2031 si prevede un aumento medio del 16% all’anno, mentre a fine 2025 il 43% di tutto il traffico dati mobile transiterà sulle reti 5G, nove punti in più rispetto al 34% registrato al termine dell’anno scorso. Entro il 2031, le reti 5G dovrebbero gestire l’83% del traffico.













































