La notizia chiave segna una svolta strategica per il settore: Nokia investirà 4 miliardi di dollari negli Stati Uniti per espandere ricerca e produzione dedicate alle reti AI-ready. L’annuncio si inserisce in una corsa globale per infrastrutture capaci di sostenere l’AI supercycle, con impatti su sicurezza, produttività e competitività. “Il nostro investimento rafforzerà la capacità di fornire connettività AI-ottimizzata su larga scala e guiderà la ricerca che plasmerà il futuro delle reti”, ha dichiarato il ceo Justin Hotard.
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Un piano da 4 miliardi per l’AI
Il progetto prevede 3,5 miliardi di dollari destinati alla ricerca e sviluppo e 500 milioni per impianti e capex in Texas, New Jersey e Pennsylvania. L’obiettivo è accelerare innovazione in mobile, fixed access, IP, optical, data center networking e soluzioni mission-critical per la difesa. Nokia punta a reti più agili, sicure ed efficienti, capaci di gestire carichi AI e garantire resilienza.
Reti AI-ready: cosa significa
Le reti AI-ready sono infrastrutture progettate per ottimizzare applicazioni di intelligenza artificiale. Non si tratta solo di capacità di calcolo: servono latenza minima, automazione nativa, sicurezza avanzata e scalabilità cloud-edge. Nokia integra nei suoi progetti quantum-safe networking, semiconduttori di nuova generazione, testing e materiali avanzati.
Una strategia che guarda al futuro
L’investimento si aggiunge ai 2,3 miliardi già spesi per l’acquisizione di Infinera e semiconduttori, più 456 milioni di Infinera per impianti Chips Act. Questa mossa rafforza la supply chain domestica e riduce la dipendenza da fornitori esteri, in linea con le politiche industriali Usa. “Le innovazioni e le tecnologie di Nokia sono fondamentali per l’infrastruttura di rete critica di oggi”, ha ribadito Hotard.
Impatti su ecosistema e competitività
Per gli Stati Uniti, il piano Nokia è più di un investimento: è un tassello nella strategia per vincere la corsa all’AI. Il Segretario al Commercio Howard Lutnick lo definisce “un successo per l’America”, sottolineando come le tecnologie più innovative per AI, data center e sicurezza nazionale saranno sviluppate e prodotte sul suolo americano.
Bell Labs e la tradizione dell’innovazione
Il progetto si innesta sulla storia di Nokia Bell Labs, centro di ricerca che ha inventato il transistor e guidato le rivoluzioni delle comunicazioni digitali. Oggi Bell Labs è il cuore delle sperimentazioni su AI, automazione e reti di nuova generazione, confermando il ruolo degli Usa come hub di innovazione globale.
Verso il 6G e oltre
L’espansione americana non è isolata: Nokia ha già avviato partnership per AI-Ran e piattaforme AI-native che anticipano il 6G. La convergenza tra AI e connettività sarà il driver dei prossimi dieci anni, con reti capaci di pensare, apprendere e agire. L’investimento da 4 miliardi è il primo passo per costruire questa infrastruttura.


