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Telco, dall’Ai al 6G ai satelliti: i sei trend chiave del 2026 tra automazione e sostenibilità



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Nel prossimo anno la connettività spaziale commerciale diventerà di uso comune, scrive il futurista Bernard Marr. Le telco incorporeranno la tecnologia quantistica nelle reti e renderanno le loro infrastrutture “senzienti”, ecologiche, autoconsapevoli e sempre più ubique

Pubblicato il 25 nov 2025



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Le reti delle telco sono la spina dorsale della società digitale e, con l’aumento della domanda di dati, guidata dall’intelligenza artificiale, dall’informatica quantistica e dall’Internet delle cose, questa infrastruttura globale si sta evolvendo più rapidamente che mai. Nel 2026, le reti diventeranno più intelligenti, più ecologiche e forse persino autoconsapevoli, scrive sul suo sito personale Bernard Marr, futurista, influencer e opinion leader di fama mondiale nei settori del business e della tecnologia, autore di oltre 20 best-seller tra cui “Future Skills”, “Generative AI in Practice”, “Data Strategy 3rd Ed” e “AI Strategy”.

Dai sistemi che percepiscono e si adattano all’ambiente, alle reti quantistiche e alla connettività che si estende oltre l’atmosfera terrestre fino allo spazio, ecco i 6 trend chiave che secondo Marr plasmeranno l’industria delle telco nel 2026.

Telco, 6 trend chiave per il 2026: gli agenti AI nelle reti

Gli agenti di intelligenza artificiale rappresentano un passo avanti rispetto ai chatbot Ai di nuova generazione come ChatGpt, in grado di svolgere attività complesse e articolate e di interagire con sistemi esterni con un intervento umano minimo. Questo li renderà parte integrante dell’evoluzione delle infrastrutture di telecomunicazioni e di rete nel 2026.

Gli agenti consentiranno la realizzazione di reti autonome e auto-riparanti in grado di rilevare e risolvere problemi tecnici, ottimizzare le prestazioni di rete in tempo reale e automatizzare i servizi ai clienti. Ad esempio, Ericsson sta sviluppando app di intelligenza artificiale autonome in grado di rilevare anomalie in tempo reale nelle reti di accesso radio (Ran).

Marr riferisce che il mercato dell’intelligenza artificiale di nuova generazione nel settore delle telecomunicazioni passerà da 3,75 miliardi di dollari a quasi 12 miliardi di dollari stimati entro il 2030.

Le telco aumenteranno le iniziative per il 6G

Sebbene il 5G consumer sia ancora in fase di lancio nel 2025, l’anno prossimo gli operatori telco accelereranno le loro attività per gettare le basi della prossima generazione di connettività mobile.

Le reti 6G, il cui lancio commerciale è previsto intorno al 2028, saranno in grado di pensare e percepire, fornendo comunicazioni integrate tra smart city, flotte di veicoli autonomi e infrastrutture industriali basate sull’intelligenza artificiale.

Nel 2026, le parti interessate continueranno a definire le specifiche tecniche, inclusa la definizione di roadmap per l’implementazione e l’allocazione delle frequenze. Potrebbe sembrare un traguardo lontano ora, ma la corsa al 6G è già iniziata e le telco dovranno assicurarsi un posto in prima linea.

Trend numero tre: reti come sensori

Un’ulteriore trend per le telco nel 2026 punta all’evoluzione delle reti da canali passivi a sistemi attivi e intelligenti in grado di percepire il mondo che le circonda. In pratica, la rete può rilevare i cambiamenti nel suo ambiente. Ad esempio, le reti “6th sense” di Nokia sono in grado di comprendere il mondo fisico.

Questo trasforma essenzialmente le infrastrutture di telecomunicazione in sofisticati strumenti di rilevamento, consentendo di misurare e analizzare il traffico umano o meccanico in transito senza le implicazioni sulla privacy delle telecamere.

In combinazione con l’intelligenza artificiale, questo significa che nel 2026 le infrastrutture di telecomunicazione non si limiteranno a connettere il mondo, ma lo comprenderanno e reagiranno in tempo reale.

Le comunicazioni quantistiche sono realtà

Il 2026 si appresta a essere l’anno in cui le reti diventeranno quantistiche, perché la ricerca sulle comunicazioni quantistiche farà progressi da gigante e le telco implementeranno comunicazioni quantistiche sicure per garantire la sicurezza delle telecomunicazioni anche nel futuro.

Per esempio, Nokia Bell Labs sta sviluppando una tecnologia di rete che sfrutta la tecnologia quantistica e che potrebbe ridurre enormemente il fabbisogno energetico delle reti ottiche, considerata fondamentale per superare l’aumento di cento volte del traffico dati di rete previsto nel prossimo decennio.

Nel frattempo, China Telecom ha completato con successo quest’anno una chiamata vocale crittografata quantistica di 1.000 km, aprendo la strada a comunicazioni sicure resistenti alle minacce rappresentate dagli standard di crittografia odierni.

Questi risultati hanno indotto Marr a considerare anche il quantum un trend concreto per le telco nel 2026.

Quinto trend: le telco verso infrastrutture sostenibili

Nel 2026, reti più intelligenti si tradurranno in reti più ecologiche. L’aumento del traffico di rete porterà a un aumento delle emissioni e le società di telecomunicazioni stanno implementando una gestione energetica basata sull’intelligenza artificiale e accelerando l’uso di fonti di energia rinnovabile.

Ciò includerà l’adozione di principi di progettazione circolare, consentendo un più facile riutilizzo e riciclo di apparecchiature radio e fibre. Oltre 300 importanti operatori si sono impegnati a raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2040 o il 2050, il che significa che la decarbonizzazione è una priorità, con benefici previsti sia finanziari che ambientali.

Nel 2026, una migliore connettività non dovrà per forza costare caro al pianeta; le telco devono dimostrare che la sostenibilità non è solo un obiettivo di conformità, ma una strada verso un vantaggio competitivo.

La connettività spaziale nel futuro delle Tlc

SpaceX di Elon Musk pianifica di lanciare servizi voce e dati sulla sua rete Starlink nel prossimo anno, importanti operatori tra cui Vodafone, AT&T e Rakuten hanno in programma servizi 5G spaziali, Progetto Kuiper di Amazon potenzia la sua costellazione in orbita terrestre bassa (Leo): questi annunci portano Marr a pensare che, probabilmente, il 2026 sia l’anno in cui la connettività spaziale commerciale diventerà di uso comune.

Si prevede che ciò porterà a comunicazioni più resilienti e una copertura più affidabile, con reti non più influenzate da vincoli geografici. Getterà anche le basi per i piani dell’umanità di espandersi nello spazio, dalla costruzione di basi sulla Luna fino al viaggio verso Marte. Le telco potranno prendere parte a una nuova era non solo della connettività ma della storia dell’umanità.

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