l’analisi

Le priorità tecnologiche per il 2026? Connettività, sovranità e sicurezza



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Un paper di Expereo elenca una serie di previsioni sui trend che influenzeranno maggiormente gli investimenti, i processi decisionali e gli approcci alla resilienza nell’anno a venire. Il Network-as-a-Service? È destinato a diventare una componente fondamentale delle strategie di business

Pubblicato il 2 dic 2025



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Gli addetti ai lavori lo sanno bene: il 2025 è stato un anno di trasformazione per la tecnologia globale. La rapida implementazione di infrastrutture di connettività avanzate, soluzioni basate sull’intelligenza artificiale e una maggiore attenzione alla sovranità dei dati hanno ridefinito il modo in cui operano le aziende.

Guardando al futuro, il 2026 promette un altro anno di rapidi cambiamenti. A sostenerlo è il team dirigenziale di Expereo, fornitore internazionale di soluzioni Managed Network-as-a-Service, che ha condiviso in un paper una serie di previsioni sui trend che influenzeranno maggiormente le strategie aziendali, i processi decisionali e gli approcci alla resilienza nell’anno a venire.

La sicurezza in cima all’agenda dei dirigenti

Dopo diverse interruzioni di servizio di alto profilo nel 2025, innanzitutto, secondo Expereo i dirigenti aziendali stanno ponendo la sicurezza e la resilienza al primo posto tra le loro priorità.

“I ceo sono più sotto pressione che mai in termini di sicurezza e resilienza”, conferma Ben Elms, ceo di Expereo. “Il panorama delle minacce è diventato troppo complesso, troppo mirato e troppo incessante per strategie reattive. I criminali informatici si rivolgono sempre più direttamente ai dirigenti, sfruttando dispositivi, account e dati personali per aggirare le difese aziendali. I ceo non possono più delegare la responsabilità in materia di sicurezza, devono integrare la sicurezza digitale in ogni decisione e a ogni livello aziendale. Le aziende che non riescono a proteggere sia il personale che i sistemi dovranno affrontare immediate conseguenze finanziarie, reputazionali e operative”.

Il NaaS si afferma come soluzione mainstream

Il Network-as-a-Service (NaaS) è destinato a diventare una componente fondamentale delle strategie di connettività aziendale. “Nel 2026, NaaS non sarà più un concetto di nicchia, ma diventerà un pilastro delle strategie di connettività aziendale”, spiega Julian Skeels, cdo di Expereo. “Man mano che le organizzazioni adottano architetture cloud-native, lavoro ibrido e automazione basata sull’intelligenza artificiale, l’approccio NaaS offre la flessibilità e la sicurezza di cui i leader tecnologici hanno bisogno per rimanere competitivi. Passare da modelli ad alta spesa in conto capitale a servizi flessibili basati su abbonamento non è solo una decisione di costo, ma un cambiamento strategico che consente a cio e cto di concentrarsi sull’esperienza e sulle policy, piuttosto che sull’infrastruttura. In un mondo in cui la rete diventa davvero il computer, il NaaS è il futuro”.

La connettività diventa una priorità strategica

Una connettività affidabile, d’altra parte, è ormai un fattore chiave di differenziazione aziendale. “La connettività non è più un servizio secondario, ma una questione di competenza del consiglio di amministrazione”, dice Jean-Phillipe Avelange, cio di Expereo. “Entro il 2026, una singola interruzione potrebbe spazzare via miliardi di dollari di valore di mercato e innescare scandali pubblici e dirompenti. Le reti sono state spesso trascurate, attirando l’attenzione solo quando un guasto causa interruzioni significative. In un’economia cloud-first, la resilienza non è facoltativa, ma un indicatore di credibilità della leadership. Ci si aspetta che i cio globali definiscano la direzione da seguire per le aziende, in particolare quando si tratta di mantenere resilienza e competitività attraverso la connettività e l’intelligenza artificiale. ceo e consigli di amministrazione devono imparare a riconoscere che l’infrastruttura digitale è ormai una risorsa strategica, non un ripensamento dell’IT”.

La sovranità dei dati plasma le strategie di investimento

I requisiti normativi sul piano della sovranità dei dati modelleranno sempre di più le strategie IT e cloud. Eric Wong, presidente Apac di Expereo, sottolinea la necessità di approcci personalizzati: “Nel 2026, la disgregazione normativa ostacolerà i progetti di trasformazione orientati al mercato globale. Il geopatrimonio costringerà i cio ad adottare architetture ibride e locali, suddividendo di conseguenza la loro presenza IT globale: la sovranità digitale continuerà a influenzare la strategia infrastrutturale delle aziende su scala globale. Le aziende devono trovare partner in grado di districarsi efficacemente in questo labirinto normativo, perché il mancato rispetto delle leggi locali sui dati non sarà più solo un rischio aziendale, ma diventerà un ostacolo diretto all’accesso al mercato e al fatturato”.

2026: l’anno dell’adattamento

Mentre il 2025 volge al termine, con tanti interrogativi ancora aperti, una cosa è chiara: la tecnologia non è più solo un fattore abilitante, ma è fondamentale per la resilienza, la credibilità e la competitività aziendale.

Dall’ascesa del NaaS alla crescente attenzione alla connettività e alla sicurezza, il 2026 sfiderà i leader a integrare reattività, resilienza e fiducia in ogni livello della loro strategia digitale. Le aziende che agiranno con decisione ora definiranno, secondo il top management di Expereo, la prossima era del business globale.

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