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Semiconduttori, mercato globale verso i 1.000 miliardi nel 2026



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Secondo i dati World Semiconductor Trade Statistics, crescita record trainata da intelligenza artificiale, data center e chip di logica e memoria. A fine 2025 il settore salirà a 772 miliardi di dollari

Pubblicato il 5 dic 2025



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Semiconduttori, mercato globale verso i 1.000 miliardi nel 2026. È la previsione contenuta nel report autunnale di World Semiconductor Trade Statistics (Wsts), che conferma una dinamica di crescita senza precedenti per l’industria dei chip. Dopo un 2024 segnato da contrazioni, il comparto ha ripreso slancio grazie alla domanda di applicazioni AI, infrastrutture cloud e data center, elementi che stanno ridisegnando le priorità tecnologiche globali.

Secondo Wsts, il 2025 si chiuderà con un incremento del 22,5%, portando il valore del mercato a 772 miliardi di dollari, circa 45 miliardi in più rispetto alle stime estive. Ma il vero salto arriverà nel 2026, quando il giro d’affari mondiale toccherà 975 miliardi di dollari, con una crescita superiore al 26% anno su anno.

Semiconduttori e AI: il motore della crescita

Il boom è trainato dai segmenti Logica e Memoria, che nel 2025 cresceranno rispettivamente del 37% e del 28%, sostenuti dall’esplosione delle applicazioni di intelligenza artificiale e dall’espansione delle infrastrutture per il calcolo ad alte prestazioni. Nel 2026, entrambi i comparti continueranno a guidare il mercato, con incrementi superiori al 30%. Si tratta di una dinamica che riflette la centralità dei chip avanzati per alimentare modelli generativi, edge computing e servizi cloud di nuova generazione.

Ripresa graduale per gli altri segmenti

Dopo la fase di contrazione del 2024, anche le altre categorie mostrano segnali di recupero. Sensori e microprocessori cresceranno a doppia cifra, mentre Analog e optoelettronica registreranno progressi più contenuti. Unica eccezione, il comparto dei discreti, penalizzato dalla debolezza del settore automotive. Nel complesso, la ripresa è omogenea e indica un ritorno alla normalità per le filiere produttive, pur con differenze legate alle applicazioni finali.

Geografia della crescita: Asia e Americhe in testa

Sul piano regionale, Asia-Pacifico e Americhe si confermano i poli più dinamici, con tassi di espansione compresi tra il 25% e il 30%. L’Europa, pur in crescita, si ferma a valori più modesti, attorno al 6%, mentre il Giappone mostra una ripresa limitata, con incrementi nell’ordine del 12% nel 2026 dopo il calo del 2025. Questa distribuzione evidenzia la concentrazione delle capacità produttive e degli investimenti nelle aree che guidano l’innovazione tecnologica globale.

Verso il trilione: implicazioni strategiche per l’industria

Il superamento della soglia dei 1.000 miliardi di dollari non è solo un dato simbolico. Indica la trasformazione dei semiconduttori in infrastruttura critica per l’economia digitale. La domanda di chip avanzati è destinata a crescere con l’adozione di AI generativa, veicoli autonomi, dispositivi IoT e reti 6G. Per i produttori, la sfida sarà garantire capacità produttiva e resilienza delle supply chain, in un contesto di forte competizione geopolitica e di investimenti pubblici mirati alla sovranità tecnologica.

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