I consumatori vogliono un wi-fi migliore nella loro casa ed è qui che si presenta un’opportunità di crescita non sempre esplorata dalle telco. I risultati dell’ultimo sondaggio di Analysys Mason condotto su 19.500 adulti mostrano che solo il 28% degli intervistati è “molto soddisfatto” del proprio wi-fi domestico. Tuttavia, quasi due terzi degli intervistati hanno anche affermato di essere disposti a pagare di più per un wi-fi più performante. Ciò suggerisce che esiste un’opportunità per monetizzare i clienti migliorando al contempo la loro esperienza.
“La casa moderna è un ambiente che richiede molta banda”, evidenziano gli analisti. “La maggior parte delle configurazioni wi-fi domestiche non riesce a mantenere buone prestazioni a causa del moltiplicarsi di dispositivi connessi – Tv, laptop, tablet e console di gioco. Le nuove generazioni di questi dispositivi e i contenuti multimediali ad alta risoluzione aumenteranno ulteriormente la domanda di banda: una casa media ospita ora 15-20 dispositivi connessi e questo numero aumenterà con la crescente adozione della smart home“.
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Wi-fi, la sfida della smart home
I gamer sono un buon indicatore dell’importanza della connettività domestica. Alcuni giocatori intensivi si affidano a connessioni Ethernet cablate per avere la massima affidabilità, ma la maggior parte del gioco si svolge tramite wi-fi, perché avviene su dispositivi mobili o console portatili. E il wi-fi non è sempre adeguato alle esigenze del videogame.
Un’analisi sui risultati del sondaggio di Analysys Mason mostra che il miglioramento della copertura wi-fi domestica migliora la soddisfazione complessiva dei gamer riguardo all’esperienza della loro banda larga. Ottimizzare il wi-fi per i gamer è particolarmente importante perché i gamer più assidui spendono in media quasi il 25% in più al mese per i servizi a banda larga rispetto ai non gamer.
Connettività domestica al centro dell’esperienza digitale
La connettività domestica (ovvero la connettività in cui tutto avviene sul lato dell’utente finale del terminale di rete ottica Ont o del modem) è diventata un fattore abilitante fondamentale per l’esperienza digitale. Le famiglie odierne si affidano a un ecosistema in crescita di dispositivi connessi, come smart Tv, console di gioco e sensori IoT per la smart home, i cui requisiti di larghezza di banda e affidabilità continuano ad aumentare.
Tuttavia, gli operatori in molti mercati a basso e medio reddito forniscono principalmente solo i terminale o il modem di base come parte standard del loro servizio a banda larga, mentre le apparecchiature wi-fi e la rete domestica dipendono direttamente dal consumatore. Questo fa sì che molte famiglie usino hardware wi-fi obsoleto ed economico o extender wi-fi di terze parti non gestiti. Ciò limita la capacità degli operatori di tenere il passo con i cambiamenti nell’ecosistema di dispositivi e applicazioni domestici. Soprattutto, gli operatori continuano a essere ritenuti responsabili quando l’esperienza utente è scarsa, anche se il problema è nelle apparecchiature domestiche.
“Riprendere il controllo della connettività domestica rendendo standard le apparecchiature wi-fi di alta qualità fornite dall’operatore nell’offerta di banda larga potrebbe aiutare gli operatori a fornire un servizio superiore e fidelizzare i clienti, sbloccando al contempo nuove fonti di reddito”, scrive Analysys Mason in un articolo commissionato da Huawei. “Gli operatori dovrebbero recuperare la proprietà delle apparecchiature di rete domestiche da terze parti”.
Un nuovo approccio per gli operatori
Analysys Mason ha elaborato un modello a tre livelli può aiutare gli operatori a passare da un approccio basato solo sul modem a uno basato sulla connettività integrata nella casa.
Molti operatori, spiegano gli analisti, hanno storicamente utilizzato un approccio a tre livelli (“buono”, “migliore”, “ottimo”) per la suddivisione della velocità dei loro servizi. Tuttavia, questo approccio inizia a non funzionare in alcuni mercati sviluppati. Ad esempio, ai consumatori in Italia ora viene presentata una sola opzione di velocità (la massima velocità in fibra disponibile nella loro area).
Tuttavia, i consumatori desiderano avere scelta. I modelli a livelli funzionano, ma le velocità di accesso non sono più utili come un tempo per differenziarsi. Invece è l’ampiezza di banda a contare e i livelli suggeriti da Analysys Mason segmentano il mercato in base alle necessità di connettività dell’utenza target, ovvero in base alla complessità della loro smart home.

Le opportunità sui mercati emergenti
La suddivisione in livelli della rete domestica in questo modo aiuterebbe gli operatori a migliorare i loro livelli di banda larga. I vantaggi di un simile approccio, in particolare nelle regioni in cui le implementazioni basate solo sul modem sono comuni, come l’Africa, l’Asia-Pacifico emergente e alcune parti dell’America Latina, sono numerosi.
Assumendo il controllo end-to-end della rete domestica, gli operatori in queste regioni possono: sbloccare nuovi flussi di entrate tramite offerte a livelli, offrire una migliore esperienza di banda larga come elemento di differenziazione, migliorare la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti, e ridurre i costi operativi tramite una gestione proattiva.

“Gli operatori che continuano a fornire solo terminali o gateway di base dovrebbero agire ora per rendere il wi-fi una componente standard dei loro piani di banda larga”, conclude Analysys Mason. “Coloro che non sfruttano questa opportunità rischiano di perdere rilevanza e fatturato rispetto ai concorrenti che vendono tali soluzioni”.








