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Labriola ai dipendenti: Tim volta pagina e prepara il ritorno alla crescita



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Nella lettera per le festività, l’amministratore delegato traccia il bilancio del percorso di trasformazione del gruppo e delinea le priorità industriali dei prossimi anni, puntando su servizi digitali, infrastrutture strategiche e una governance rafforzata

Pubblicato il 19 dic 2025



Labriola, lettera Labriola dipendenti Tim

La Tim che emerge dalle parole di Pietro Labriola è un’azienda che, dopo una fase di profonda riorganizzazione, si presenta oggi più focalizzata, efficiente e solida, pronta a lasciarsi alle spalle una lunga stagione “difensiva”. Nella lettera di fine anno inviata ai dipendenti inoccasione delle festività natalizie, l’Amministratore Delegato rivendica un percorso costruito passo dopo passo grazie a un lavoro collettivo improntato alla responsabilità. È su questa base, spiega la missiva, che il gruppo intende tornare a crescere, con una strategia industriale che guarda al medio-lungo periodo e non a soluzioni contingenti.

Il ruolo centrale di Tim Enterprise e dei servizi digitali

All’interno di questo quadro, Tim Enterprise viene indicata come uno dei principali motori di sviluppo, grazie al consolidamento della propria posizione nei servizi digitali per imprese e pubbliche amministrazioni. Cloud, sicurezza e piattaforme digitali non sono più presentati come semplici linee di business, ma come veri asset industriali, capaci di generare valore strutturale. Una visione che riflette il riposizionamento di Tim come abilitatore tecnologico del sistema Paese, in un contesto in cui la domanda di soluzioni avanzate continua a crescere.

Il data center e la sfida infrastrutturale del 2026

Tra i progetti più rilevanti richiamati nella lettera spicca l’avvio del nuovo data center, definito da Labriola un investimento strategico di lungo periodo. L’infrastruttura, destinata a diventare uno dei cantieri più importanti del 2026, punta a migliorare la qualità dei servizi, l’efficienza energetica e l’uso responsabile delle risorse. Un tassello fondamentale nella traiettoria futura del gruppo, che rafforza la capacità di Tim di presidiare segmenti chiave dell’economia digitale.

Sicurezza, piattaforme e contenuti: l’evoluzione dell’offerta

Accanto alle infrastrutture, la lettera richiama il rafforzamento di Telsy nel campo della sicurezza, ambito sempre più strategico per la protezione delle infrastrutture nazionali. Prosegue inoltre l’estensione della customer platform con Tim Energia e l’evoluzione di Timvision verso un’offerta di intrattenimento sempre più completa, a conferma della volontà di integrare servizi diversi all’interno di un ecosistema coerente e orientato al cliente.

Poste Italiane e la stabilità dell’azionariato

Un passaggio significativo è dedicato anche all’ingresso e al rafforzamento di Poste Italiane nel capitale del gruppo. Secondo Labriola, non si tratta di una semplice operazione finanziaria, ma di un elemento che contribuisce a rafforzare la stabilità di Tim e la sua capacità di investimento in infrastrutture tecnologiche considerate fondamentali per il Paese. Una scelta che si inserisce in una visione industriale di lungo respiro e che mira a sostenere una crescita fondata su basi più solide.

Sostenibilità come risultato, non come etichetta

In chiusura, l’amministratore delegato ribadisce che la sostenibilità non è un capitolo separato, ma il risultato concreto del lavoro quotidiano di chi opera nel gruppo. Modelli operativi più efficienti, reti meno energivore e scelte tecnologiche mirate diventano così strumenti per rafforzare la competitività nel tempo, superando una narrazione puramente formale e puntando su obiettivi misurabili.

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