Il prestigioso quotidiano conferma: l’edizione online sarà a
pagamento. Il metodo ricalca quello già adottato dal Financial
Times: libero accesso a un certo numero di articoli al mese,
superata la cui soglia gli utenti dovranno pagare. Il New York
Times non ha ancora specificato quanti saranno gli articoli offerti
gratuitamente e i costi dell'eventuale abbonamento. Per ora
soltanto gli abbonati alla versione cartacea avranno libero accesso
ad ogni sezione e articolo del sito, senza dover mettere nuovamente
mano al portafogli.
“È una scommessa su dove pensiamo stia andando il web. Abbiamo
studiato la questione per un anno e non partiremo prima di gennaio
2011", afferma Arthur Sulzberger Jr., presidente ed editore
del Nyt, precisando che il cambiamento non toccherà i lettori
occasionali, ma quelli più fedeli.
Il sito del Nyt aveva già percorso la formula pay, abbandonata nel
2007 per aumentare il volume di traffico e le pagine visitate e
attrarre investimenti pubblicitari. Tra un anno si potrà capire se
le condizioni di mercatoe le attese del pubblico saranno cambiate a
sufficienza da permettere la svolta.