Contraffazione, l’Antitrust chiude 50 siti di false griffe

L’oscuramento scatterà il 16 maggio. In vendita online le imitazioni di prodotti di grandi marche, confezionati con materiali non a norma e potenzialmente dannosi per la salute

Pubblicato il 12 Mag 2014

Contraffazione, l’Antitrust chiude 50 siti di false griffe

Tre giorni per sospendere l’attività, trascorsi i quali, dal 16 maggio, l’autorità Antitrust provvederà a oscurare i siti a tre gestori di e-commerce che grazie a 50 siti internet mettevano sul mercato “beni di grandi marchi contraffatti, prodotti con materiali non a norma e potenzialmente dannosi per la salute”. L’oscuramento, spiegano dall’Antitrust, sarà possibile grazie alla collaborazione del gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Mercati della Guardia di Finanza.
“Il nuovo intervento dell’Antitrust – si legge in una nota dell’authority – interessa tre soggetti stranieri, Sig Huang Jia (23 nomi a dominio), il Sig Newwfsf Niw, (13 nomi a dominio) e il Sig Qinghxia Chen (14 nomi a dominio) che prospetterebbero ai consumatori italiani la possibilità di acquistare on-line abbigliamento, scarpe ed accessori di grandi marchi come Gucci, Hogan, Moncler, Burberry, Woolrich, Belstaff, Louis Vuitton, Prada, Nike, Carrera e Alviero Martini”.

“In realtà i prodotti – si legge nella nota – secondo le segnalazioni ricevute, sarebbero contraffatti e potrebbero, addirittura, essere dannosi per la salute. Sui siti mancherebbero tutte le informazioni sull’identità e l’indirizzo geografico dei venditori, oltre a qualsiasi indicazione sui diritti previsti a tutela del consumatore nella fase post vendita. Preclusa, essendo i prodotti contraffatti, anche la possibilità per gli acquirenti di usufruire della garanzia legale di conformità”.

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