Riforma PA, Calcagno: “Avvicinare i cittadini e lo Stato”

La riforma della PA annunciata dal premier punta ad attaccare le inefficienze della burocrazia giocando sull’innovazione tecnologica. In parallelo alla consultazione pubblica il Corriere delle Comunicazioni ha dato voce ai manager delle aziende e ai protagonisti dell’Ict per raccogliere considerazioni, pareri, suggerimenti. E’ la volta dell’Ad di Fastweb

Pubblicato il 28 Mag 2014

Riforma PA, Calcagno: “Avvicinare i cittadini e lo Stato”

Le misure annunciate da Matteo Renzi per la riforma della Pubblica amministrazione vanno nella giusta direzione, perché attaccano le inefficienze della burocrazia e avvicinano i cittadini allo Stato. Ritengo inoltre molto positivo il metodo di lavoro adottato dal Governo: l’apertura della consultazione pubblica testimonia la volontà di lavorare al cambiamento insieme a tutte le parti interessate, in particolare agli attori di mercato.

L’innovazione tecnologica deve essere alla base di questa riforma, non solo in un’ottica di riduzione della spesa: l’orientamento deve favorire, attraverso il digitale, il miglioramento della produttività e la semplificazione dei processi. Misure come quelle che favoriscono l’introduzione dell’identità digitale dei cittadini, l’interoperabilità delle banche dati, la dematerializzazione dei documenti amministrativi e la loro pubblicazione in un formato aperto, la fatturazione elettronica avranno ricadute positive. In particolare, credo che vi sarà una giore trasparenza e più efficacia nella lotta alla corruzione. Mi auguro quindi che il Governo proceda con energia in questo processo di rinnovamento della Pubblica amministrazione.

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