IL PACCHETTO

Investment compact, nascono le Pmi innovative

Nel pacchetto di misure al vaglio del governo regole ad hoc per normare le imprese hi-tech: agevolazioni fiscali fino a 7 anni e possibilità di ricorrere al crowdfunding le novità. E la nozione di startup si estende anche alle aziende residentiin altri Stati Ue

Pubblicato il 20 Gen 2015

Investment compact, nascono le Pmi innovative

Nascono le Pmi innovative. Secondo quanto previsto dall’Investment compact a cui sta lavorando il governo – scrive Il Sole 24 Ore – queste imprese entreranno a far parte di un registro speciale e potranno beneficiare di questi tutte le semplificazioni e agevolazioni fiscali – dai 5 ai 7 anni – di cui godono le startup.

Novità anche sul fronte startup: il provvedimento estende la nozione di startup innovativa includendo anche quelle residente in uno stato Ue e quelle costituite da cinque anni (finora il limite è di quattro anni).

Le Pmi innovative dovranno avere i bilanci certificati e possedere almeno uno di questi tre requisiti: spese in R&S pari ad almeno il 5% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione; impiego di almeno 1/5 della forza lavoro di personale altamente qualificato; essere titolari di almeno un brevetto o un marchio. Le imprese che possiedono questi requisiti potranno presentare un’autocertificazione al Registro Imprese e avranno la possibilità di ricorrere al crowdfunding.

Nel pacchetto sono previste anche norme “acchiappa-talenti” e il potenziamento degli sconti fiscali per i brevetti e marchi del made in Italy o di multinazionali che potrebbero investire in Italia.

E’ previsto, inoltre, anche il rifinanziamento con 50 milioni di euro dell’agevolazione fiscale per i contratti di rete d’impresa, scaduta nel 2012, e che prevede una sospensione di imposta sugli utili che le imprese, partecipanti a un contratto di rete, destinavano alla realizzazione delle attività oggetto del programma comune.

Ora non resta che vedere quale strumento normativo veicolerà il nuovo progetto: l’Investment compact potrebbe entrare nell’ambito di un pacchetto ad hoc oppure confluire con un emendamento all’interno del decreto Ilva.

Ma, al di là della scelta finale e dei tempi per la sua ratifica, il progetto sembra ormai ben delineato e la via dell’Investment compact, al momento, anche quella più accreditata.

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