IL CASO

Giallo e-mail, Hillary Clinton consegna la sua posta all’Fbi

La candidata alla casa Bianca mette fine alle polemiche sul suo mandato da Segretario di Stato, quando – tra il 2009 e il 2013 – per le comunicazioni usava un server privato e non uno governativo come previsto dalla legge. E mette a disposizione dell’agenzia federale tutti i messaggi di quel periodo

Pubblicato il 12 Ago 2015

Giallo e-mail, Hillary Clinton consegna la sua posta all’Fbi

“L’avvocato di Hillary Clinton ha fornito all’Fbi l’accesso al server privato che ha contenuto le sue e-mail nei quattro anni in cui era segretario di stato. L’avvocato ha dato agli agenti federali una chiavetta usb contenente le copie di migliaia di e-mail che Clinton aveva già consegnato al Dipartimento di stato“. Lo ha detto al Washington Post il responsabile della campagna elettorale di Hillary Clinton, candidata alle primarie per la Casa Bianca nel partito democratico per le primarie 2016.

L’ex segretario di Stato americano ha così deciso di porre fine alle polemiche e di consentire all’Fbi l’accesso al suo archivio di posta elettronica del periodo in cui era alla guida della diplomazia americana.

La controversia su queste e-mail si basa sul fatto che la posta inviata e ricevuta da Hillary Clinton transitava per un server privato, e non su quello ufficiale governativo come invece impone il regolamento per il Segretario di stato Usa, incarico da lei occupato tra il 2009 e il 2013.

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