News Corp vuole il suo e-book e si compra Skiff

Il gruppo di Murdoch ha acquisito una piccola ma “strategica” azienda impegnata nella pubblicazione di giornali e altri prodotti editoriali su nuovi supporti elettronici. Obiettivo? Farsi un e-reader su misura

Pubblicato il 15 Giu 2010

La sfida a Kindle e iPad è ufficialmente aperta. A lanciare il
guanto è niente di meno che News Corp: il gruppo editoriale
controllato da Rupert Murdoch ha annunciato l’acquisizione di una
società piccola, ma strategica, Skiff, impegnata nella
pubblicazione di giornali e altri prodotti editoriali su nuovi
supporti elettronici.

L’operazione è strategica, spiega Il Sole 24 Ore, non solo
perché anche Skiff ha realizzato il suo strumento portatile di
lettura (Skiff Reader, molto simile a Kindle di Amazon), ma per le
sinergie che si potrebbero creare fra i due gruppi. Fino ad oggi la
società era posseduta da un altro gruppo editoriale, Hearst
(editore, tra l’altro, del San Francisco Chronicle e di
Cosmopolitan), che la faceva operare in totale autonomia.
L’acquisizione da parte di News Corp. porta invece Skiff a una
strettissima integrazione con le altre attività della corporation,
in primo luogo l’agenzia Dow Jones e il quotidiano economico Wall
Street Journal. In pratica, Skiff diventerebbe la spina dorsale di
tutti i progetti innovativi del gruppo di Murdoch, che crede molto
nelle prospettive della rete.

Lo dimostra non solo la capacità di rilanciare le vendite del Wall
Street Journal anche con il modello di business online a pagamento,
ma un altro annuncio fatto ieri da News Corp: l’acquisto di una
partecipazione nella start-up Journalism Online, impegnata proprio
nel valorizzare il contributo economico delle vendite online di
periodici e quotidiani.

Per Skiff al momento non è chiaro se News Corp continuerà nello
sviluppo di uno strumento di lettura autonomo o se si concentrerà
sui contenuti. Ma l’obiettivo finale è evidente: “Sia Skiff
che Journalism Online”, ha dichiarato il chief digital officer
Jon Miller, “serviranno come solide basi nella nostra strategia
per trasformare l’industria editoriale e continuare ad assicurare
ai consumatori prodotti giornalistici di massima qualità”.

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