BUSINESS SOSTENIBILE

Green strategy, Inwit “promossa” dal Cdp Climate Change 

L’azienda ottiene uno score pari a “B” dall’organizzazione no profit internazionale grazie alla rendicontazione delle proprie emissioni di Co2. Obiettivo la carbon neutrality entro il 2025

Pubblicato il 07 Dic 2021

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Inwit rafforza la proopria strategia green e ottiene un riconoscimento, da parte dell’organizzazione no profit internazionale Cdp (Carbon Disclosure Project), per la trasparenza nell’impegno ai cambiamenti climatici.

L’analisi svolta da Cdp

Il Tower-operator italiano è tra le oltre 13mila aziende analizzate sulla base di informazioni in termini di governance, impatti, rischi e opportunità legati al cambiamento climatico. Inwit ha ottenuto uno score pari a B, per il quale risultano rilevanti la governance e la completezza sulla rendicontazione delle proprie emissioni CO2.

Per Inwit la divulgazione dei propri dati ambientali tramite la piattaforma Cdp Climate Change rappresenta, si legge in una nota, “un tassello della propria strategia climatica avviata nell’ultimo anno, che passa anche attraverso una disclosure trasparente dei propri impatti”.

Gli obiettivi di Inwit

L’azienda ha fissato l’obiettivo della carbon neutrality entro il 2025, e in linea con le indicazioni dell’Accordo di Parigi del 2015 e come ribadito nella Cop26 – UN Climate Change Conference di Glasgow, che puntano a mantenere il riscaldamento globale sotto 1.5 °C, si è impegnata a sviluppare un target complessivo di riduzione di emissioni CO2.

Energia da fonti rinnovabili dal 2022

“Nel nostro piano di sostenibilità abbiamo individuato una serie di iniziative coerenti tra di loro, a partire dalla realizzazione di un’analisi di scenario Climate Change, per stimolare la società a sviluppare una visione strategica di lungo periodo, che consideri i rischi e le opportunità associati al cambiamento climatico – dice Giovanni Ferigo, ad di Inwit -. Nel percorso verso il raggiungimento della carbon neutrality entro il 2025, ci siamo posti l’obiettivo del 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili a partire dal 2022 e ci siamo impegnati a sviluppare un target complessivo di riduzione di emissioni CO2 in linea con gli impegni dell’Accordo di Parigi”.

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