Per supportare un’attuazione fluida ed efficace dell’AI Act e garantire la certezza giuridica necessaria per sviluppare una AI affidabile e promuovere l’innovazione in tutta l’Unione, la Commissione europea ha lanciato la Single Information Platform dedicata al framework.
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I nuovi strumenti a disposizione degli stakeholder
La Single Information Platform (Piattaforma informativa unica), prevista dall’AI Act, fungerà da hub centrale in cui le parti interessate, inclusi quindi gli operatori Tlc, potranno trovare tutte le informazioni pertinenti sull’AI Act, orientarsi nei suoi contenuti, comprenderne la sua applicazione e accedere a linee guida personalizzate per la sua attuazione.
Oltre a informazioni utili, FAQ e risorse sulla legge sull’intelligenza artificiale, inclusi materiali forniti dagli Stati membri, la piattaforma informativa unica offre i seguenti strumenti digitali: un Compliance Checker, ovvero uno strumento creato per aiutare le parti interessate a determinare se sono soggette a obblighi di legge e a comprendere i passaggi da seguire per conformarsi; un AI Act Explorer, uno strumento online progettato per aiutare gli utenti a navigare in modo intuitivo tra i diversi capitoli, allegati e considerando della legge sull’intelligenza artificiale; un modulo online consentirà alle parti interessate di inviare domande sulla legge sull’intelligenza artificiale all’AI Act Service Desk, un team di professionisti esperti che lavora in stretta collaborazione con l’Ufficio per l’intelligenza artificiale.
I principi alla base dell’AI Act
La legge sull’intelligenza artificiale, presentata dalla Commissione Europea il 21 aprile 2021 ed entrata in vigore il 1° agosto 2024, crea un mercato unico e norme armonizzate per un’intelligenza artificiale affidabile nell’Ue. Mira inoltre a promuovere l’innovazione e l’adozione dell’intelligenza artificiale, affrontando al tempo stesso i potenziali rischi per la salute, la sicurezza e i diritti fondamentali delle persone e salvaguardando la democrazia e lo Stato di diritto.
L’Ai Act si basa sul principio che l’intelligenza artificiale deve essere sviluppata e utilizzata nel rispetto dei diritti fondamentali e dei valori europei. Per questo motivo, la proposta prevede una classificazione dei sistemi di AI in base al loro livello di rischio per la sicurezza e i diritti delle persone, e stabilisce una serie di requisiti e obblighi per i fornitori e gli utenti di tali sistemi.
In questo senso, l’Ai Act è parte integrante della strategia digitale dell’Ue, che mira a promuovere l’innovazione e la competitività nel settore dell’AI, garantendo al contempo la protezione dei consumatori, dei lavoratori e dei cittadini.
La Commissione europea si impegna a sostenere un’implementazione fluida ed efficace man mano che la legge sull’intelligenza artificiale viene applicata progressivamente, fino alla sua piena attuazione entro il 2 agosto 2027, e la Piattaforma informativa unica costituisce uno degli strumenti messi a disposizione degli stakeholder per facilitare questa missione.
Le finalità del regolamento
Fatta questa premessa, l’AI Act si propone di raggiungere quattro obiettivi principali:
- Sostenere l’innovazione e l’eccellenza nell’intelligenza artificiale, fornendo incentivi, finanziamenti e orientamenti per lo sviluppo e il dispiegamento di sistemi AI sicuri ed etici, e promuovendo la cooperazione e il coordinamento tra gli Stati membri, le istituzioni e le parti interessate.
- Creare un mercato unico per le tecnologie e le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, facilitando la libera circolazione e il riconoscimento dei sistemi conformi alle norme dell’Ue.
- Aumentare la fiducia nell’intelligenza artificiale, assicurando che i sistemi creati e commercializzati siano affidabili, trasparenti e responsabili, e che rispettino i principi etici e i diritti fondamentali.
- Prevenire e mitigare i rischi dell’AI, vietando o limitando l’uso di piattaforme e soluzioni che presentano un rischio inaccettabile per la sicurezza, la salute, la dignità o l’autonomia delle persone, o che violano i valori democratici.