L’importanza di una regolamentazione pro-innovazione e basata sui rischi è ormai indifferibile: nessun Paese può affrontare le sfide presentate dall’intelligenza artificiale (AI) da solo. È quindi necessario stabilire standard internazionali comuni, per garantire che le normative siano interoperabili a livello globale, e incoraggiare un dialogo continuo con l’industria e con altri enti multilaterali, come l’Oecd, in modo da assicurare che il framework per la governance sia aggiornato e applicabile in modo pratico ed efficace.
Questo il messaggio chiave contenuto nello Statement ufficiale (SCARICA QUI IL DOCUMENTO ORIGINALE) inviato dalle principali Associazioni del settore Ict dei Paesi del G7 (Tech7) al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alessio Butti. A firmare il documento per l’Italia Anitec Assinform e le internazionali Afnum, Bitkom, DigitalEurope, Iti, Jeita, Neumm, TechNation e TachUk.
I 3 temi: governance, sicurezza, commercio digitale
Il documento, che delinea priorità e raccomandazioni per una governance dell’IA responsabile e basata sull’innovazione, è il risultato della consultazione del Tech7 avvenuta a Cernobbio, in concomitanza con la Ministeriale G7 su Tecnologia e Digitale. Le associazioni, in particolare, si sono incontrate con l’obiettivo di discutere le priorità strategiche per il 2025, rafforzando ulteriormente la cooperazione tra le associazioni nazionali del digitale, in vista della prossima presidenza canadese del G7, garantendo la continuità del lavoro avviato durante la presidenza italiana.
Sul tavolo, temi chiave come la governance dell’Intelligenza Artificiale, la sicurezza delle infrastrutture digitali e la promozione di un commercio digitale aperto. In particolare, lo Statement insiste sulla necessità di un approccio coordinato per una governance internazionale dell’AI, che favorisca l’innovazione e garantisca sicurezza e diritti; sull‘importanza di definire standard comuni per la sicurezza delle infrastrutture digitali, con un focus sulla collaborazione tra paesi per affrontare i rischi di cybersecurity in modo coerente e armonizzato, e sulla necessità di politiche commerciali digitali che promuovano un commercio libero e basato su standard comuni, abbattendo le barriere commerciali e favorendo la crescita economica attraverso l’innovazione tecnologica.
Focus sulle priorità strategiche del prossimo futuro
L’incontro ha consentito alle Associazioni di condividere alcune considerazioni sui risultati raggiunti dalla Presidenza italiana e identificare le priorità strategiche in vista della futura presidenza canadese. Sempre più, infatti, le politiche sul digitale e in particolare sull’AI dovranno trovare una base comune a livello internazionale e per questo le Associazioni intendono consolidare il dialogo e la collaborazione nel quadro del Tech7 affinché la voce dell’industria digitale resti forte e propositiva nell’interlocuzione con i governi.