Nuova accelerazione europea sul fronte dell’AI sovrana. Il gruppo Banca europea per gli investimenti (Bei) ha infatti confermato che sosterrà il progetto della Commissione per la creazione di gigafactory di intelligenza artificiale in tutta l’Unione europea. La vicepresidente esecutiva per la Sovranità Tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, Henna Virkkunen, la presidente del gruppo Bei, Nadia Calvino, e la vicedirettrice esecutiva del Fondo Europeo per gli Investimenti, Merete Clausen, hanno firmato un memorandum of understanding che mira proprio a supportare il piano di infrastrutturazione comunitario.
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I punti cardine dell’accordo
L’accordo stabilisce un quadro per snellire le procedure di finanziamento e realizzazione delle Gigafactory per l’AI che costituiranno il fondamento della futura infrastruttura europea dedicata allo sviluppo delle soluzioni basate sulla tecnologia.
In questo contesto, il gruppo Bei fornirà consulenza personalizzata ai consorzi che hanno risposto all’invito informale della Commissione a manifestare interesse. Le linee guida impostate dalle istituzioni comunitarie “contribuiranno a trasformare idee ambiziose in progetti finanziabili”, che potranno essere presentati nell’invito formale per la creazione di Gigafactory per l’AI previsto per l’inizio del 2026, aprendo la strada a un potenziale cofinanziamento da parte della Bei.
Il memorandum d’intesa promuoverà l’iniziativa InvestAI, annunciata dalla presidente Ursula von der Leyen all’AI Action Summit di Parigi nel febbraio 2025. InvestAI mobilita uno strumento da 20 miliardi di euro per supportare fino a cinque AI Gigafactory, ovvero grandi strutture di calcolo dedicate allo sviluppo e alla formazione di modelli di intelligenza artificiale di prossima generazione.
“Oltre a sbloccare gli investimenti”, si legge in una nota, la partnership “mira a tradurre la visione europea dell’intelligenza artificiale in strutture concrete e su larga scala in grado di alimentare l’innovazione, rafforzare la sovranità tecnologica e posizionare l’Ue come leader mondiale nell’intelligenza artificiale”.
Cosa prevede il piano InvestAI
InvestAI è un’iniziativa che punta a mobilitare 200 miliardi di euro per investimenti nell’intelligenza artificiale, incluso un nuovo fondo europeo di 20 miliardi di euro per le gigafactory di AI. Un’infrastruttura che secondo i vertici di Bruxelles è necessaria per consentire lo sviluppo aperto e collaborativo dei modelli di AI più complessi e per fare dell’Europa un player di rilievo nel nuovo scenario globale.
In particolare, il fondo InvestAI dell’Ue finanzierà quattro AI gigafactory specializzate nell’addestramento dei modelli di AI più complessi e di grandi dimensioni. Tali modelli di nuova generazione richiedono un’ampia infrastruttura di calcolo per innovazioni in settori specifici come la medicina o la scienza. Le gigafactory disporranno di circa 100mila chip di ultima generazione, circa quattro volte di più rispetto alle fabbriche di AI attualmente in fase di realizzazione.
Le gigafactory finanziate tramite InvestAI costituiranno il più grande partenariato pubblico-privato al mondo per lo sviluppo di una tecnologia affidabile. Saranno al servizio del modello europeo di innovazione cooperativa e aperta, con particolare attenzione alle applicazioni industriali complesse e mission-critical. L’obiettivo è che ogni azienda, non solo i principali attori, possa accedere a una potenza di calcolo su larga scala per costruire il futuro.
InvestAI includerà un fondo a più livelli, con quote con diversi profili di rischio e rendimento. Il bilancio dell’Ue eliminerebbe il rischio degli investimenti di altri partner. Il finanziamento iniziale della Commissione per InvestAI proverrà da programmi di finanziamento dell’Ue esistenti che hanno una componente digitale, come il Programma Europa Digitale e Orizzonte Europa, e da InvestEU. Gli Stati membri possono anche contribuire programmando fondi dalle loro dotazioni di coesione. Il finanziamento delle gigafactory per l’AI con un mix di sovvenzioni e capitale proprio fungerà da esempio pilota per le tecnologie strategiche già annunciate.
L’attuale sostegno alle fabbriche di intelligenza artificiale, pari a 10 miliardi di euro, cofinanziato dall’Ue e dagli Stati membri, rappresenta già il più grande investimento pubblico al mondo in questo ambito e sbloccherà investimenti privati oltre dieci volte superiori.










