IL SERVIZIO

Amazon lancia Prime Music, servizio di musica in streaming

Senza annunci e presentazioni ufficiali, parte oggi negli Usa il servizio: un milione di canzoni riservate agli abbonati del pacchetto “Prime”. E la società di Bezos brucia sul tempo concorrenti del calibro di Apple e Google, ancora a lavoro sulle loro novità musicali

Pubblicato il 12 Giu 2014

Amazon lancia Prime Music, servizio di musica in streaming

Debutto in sordina per il servizio di musica in streaming di Amazon. Da oggi – senza clamorosi annunci ufficiali – Prime Music è operativo per i clienti degli Stati Uniti, con “accesso limitato, senza pubblicità, a oltre un milione di canzoni e centinaia di playlist”. Una mossa a sorpresa che arriva con meno di una settimana d’anticipo rispetto all’evento mediatico speciale previsto per il 18 giugno, nel quale oltre presumibilmente a presentare il suo primo smartphone, si pensava – almeno la stampa Usa lo pensava. che avrebbe lanciato anche il servizio musicale.

Prime Music non è servizio indipendente, ma integrato all’offerta di Amazon Prime. A differenza che in Italia, dove Prime consiste essenzialmente in uno strumento per abbattere i costi di spedizione dei prodotti acquistati sul sito, negli Usa il pacchetto ha una natura più multimediale: costa 99 dollari all’anno e comprende l’accesso in streaming ai film e alle serie tv di Instant Video e canali preferenziali legati agli ebook per Kindle. Da oggi, dunque, gli abbonati avranno diritto ad ascoltare anche le canzoni di Prime Music.

Prime Music presenta una significativa differenza rispetto a concorrenti come Spotify, Deezer, Rdio e Beats Music: il catalogo è decisamente più limitato, appena un milione di canzoni contro i quindici/venti milioni dei rivali. Il motivo lo spiega il il New York Times secondo cui solo due delle tre major hanno concesso parte della propria musica (Sony e Warner) mentre mancano all’appello Universal e molte indie.

Visto così – spiegano i media Usa – l’ingresso di Amazon nel mercato dello streaming appare come un gesto per ora simbolico, quasi a voler segnare il territorio in vista dell’annunciato nuovo servizio di YouTube e della creatura che nascerà dall’integrazione tra Apple e Beats. Legandosi alla già consolidata offerta Prime, comunque, Prime Music parte già con un bel tesoretto: un bacino automatico di 20 milioni di utenti (gli abbonati a Prime negli Usa), il doppio rispetto ai 10 milioni di clienti premium di Spotify.

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