Wwdc 2025

Apple “cauta” sulla GenAI: innovazione graduale e maggiore qualità. I dubbi degli investitori



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Alla conferenza mondiale degli sviluppatori l’azienda ha presentato un approccio misurato all’intelligenza artificiale generativa, con un focus sull’evoluzione di Siri e nuove opportunità per i developer. Ma gli stakeholder temono che la Mela resti indietro rispetto a Google e OpenAI

Pubblicato il 10 giu 2025



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La Wwdc 2025, la conferenza annuale degli sviluppatori di Apple, porta in scena una visione chiara ma prudente dell’evoluzione tecnologica dell’azienda, con un focus particolare sull’intelligenza artificiale generativa. Nonostante il crescente interesse globale verso l’AI, Apple sceglie di procedere con cautela, alimentando il dibattito su quale sarà la vera direzione che Cupertino intenderà seguire in un contesto tecnologico in continua evoluzione.

Apple e AI: strategia misurata alla Wwdc 2025

Apple è sempre stata sinonimo di innovazione, ma alla Wwdc 2025 l’approccio nei confronti dell’intelligenza artificiale generativa è stato ben più sobrio rispetto ai concorrenti. Mentre Google, OpenAI e Meta si lanciano in sviluppi sempre più ambiziosi nel campo dell’AI, con modelli generativi avanzati, Apple ha scelto di non accelerare in modo eccessivo. La presentazione di nuove funzionalità AI ha confermato l’intento di Cupertino di concentrarsi su miglioramenti graduali e funzionali, piuttosto che su soluzioni rivoluzionarie immediate.

Un esempio di questo approccio più cauto è rappresentato da Siri, l’assistente vocale di Apple, che non ha subito una trasformazione radicale come molti si aspettavano. Nonostante le ambizioni iniziali di rendere Siri un vero e proprio agente di intelligenza artificiale generativa, il ceo Tim Cook ha dichiarato che l’evoluzione di Siri richiede più tempo per garantire che soddisfi gli elevati standard di qualità. La creazione di un assistente virtuale che comprenda e agisca sui comandi in modo sempre più sofisticato è stata rimandata, lasciando spazio a funzionalità incrementali che si integrano meglio con le abitudini quotidiane degli utenti.

L’importanza della qualità e della privacy: l’approccio di Apple

Alla Wwdc 2025, Apple ha riaffermato la sua posizione di leadership nel settore, puntando su una visione equilibrata dell’intelligenza artificiale. Piuttosto che inseguire i concorrenti con soluzioni di AI generativa immediate, l’azienda ha messo in evidenza il suo impegno verso la privacy e la sicurezza, due pilastri fondamentali della sua strategia. A differenza di altre aziende, Apple ha scelto di spingere sull’AI locale, permettendo agli sviluppatori di sfruttare l’intelligenza artificiale direttamente sui dispositivi, senza dipendere dal cloud. Questo approccio non solo ottimizza le prestazioni delle applicazioni, ma permette anche di mantenere il controllo sui dati, assicurando il rispetto degli elevati standard di sicurezza e protezione della privacy.

Cautela sull’AI generativa: perplessità degli investitori

Anche la decisione di non accelerare la trasformazione di Siri, come avvenuto per altri assistenti vocali, evidenzia l’approccio ponderato dell’azienda. Piuttosto che inseguire soluzioni rapide e rischiose, Apple preferisce prendere il tempo necessario per evitare errori che potrebbero compromettere la sua reputazione. Tuttavia, questa prudenza ha suscitato dubbi tra gli investitori, preoccupati dal fatto che Apple possa rimanere indietro rispetto a Google e OpenAI, che stanno spingendo sull’acceleratore con AI sempre più avanzata.

Apple ha storicamente privilegiato un’innovazione graduale e orientata alla qualità, e questo approccio potrebbe risultare vincente nel lungo periodo, se riuscirà a mantenere la sua competitività in un mercato in rapida evoluzione. La sua filosofia, pur distante da quella dei rivali, potrebbe rappresentare una scelta sostenibile a lungo termine, anche se gli investitori restano attenti alla velocità con cui l’azienda adotta le nuove tecnologie.

Wwdc 2025: un evento per sviluppatori e il futuro di Apple

Alla Wwdc 2025, Apple ha mostrato un cambiamento significativo nella sua relazione con gli sviluppatori, offrendo loro un accesso senza precedenti alle funzionalità di AI generativa. Con l’apertura delle sue Api, come detto, gli sviluppatori possono ora creare applicazioni che funzionano offline, migliorando le performance e riducendo la dipendenza dalle infrastrutture cloud. Questo passo segna un’inversione di rotta rispetto alla tradizionale chiusura dell’ecosistema Apple, dando agli sviluppatori maggiore libertà e nuove opportunità di innovazione.

L’AI generativa si presenta come il cuore di questa trasformazione, ma la vera sfida per Apple sarà garantire che queste innovazioni si integrino perfettamente in un ecosistema che mantiene intatti i suoi principi di qualità, sicurezza e affidabilità. In un contesto tecnologico sempre più complesso, Apple dovrà assicurarsi che ogni nuovo sviluppo sia in linea con gli elevati standard che hanno contraddistinto il marchio nel corso degli anni.

Intelligenza artificiale e banda ultralarga: il ruolo della connettività

Un elemento che potrebbe giocare un ruolo fondamentale nell’evoluzione dell’AI generativa è la banda ultralarga, che con la sua capacità di garantire connessioni veloci e stabili, diventa un elemento chiave per abilitare l’AI in tempo reale. Le tecnologie di rete come il 5G e la fibra ottica stanno creando le condizioni ideali per applicazioni AI avanzate, che sfruttano la bassa latenza e la velocità di connessione per elaborare i dati direttamente sui dispositivi. Puoi approfondire le applicazioni innovative della banda ultralarga qui.

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