“L’Italia è in prima linea – con l’India e i Paesi strategici nel Golfo come gli Emirati arabi uniti e l’Arabia Saudita – nel progetto del corridoio economico e logistico Imec/Via del Cotone tra le coste europee e la regione dell’Indo-Pacifico“: lo ha detto ieri il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante la sua relazione al vertice intitolato “Un Mediterraneo connesso”, organizzato a Nizza in concomitanza con la terza conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani.
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La connettività come asset strategico
Il vertice di Nizza è stato dedicato al tema della connettività, declinata nella dimensione fisica, quindi non solo digitale ma anche energetica. Sul tema delle connessioni energetiche, l’Italia presenta uno dei sistemi di connessioni energetiche più articolato e diversificato in Europa.
Sull’idrogeno, in un’ottica di transizione energetica, l’Italia sta puntando all’adattamento dei gasdotti esistenti per consentire il trasporto di idrogeno anche attraverso il Green European Hydrogen Backbone per il trasporto di idrogeno dal Mediterraneo e dal Nord Africa verso l’Europa. Rispetto al trasporto di elettricità, l’Italia mira a potenziare le interconnessioni elettriche ed aumentare la resilienza energetica del Paese e dei suoi partner, in particolare nel Nord Africa e nel Mediterraneo allargato, facilitando lo sviluppo di impianti di generazione da fonti rinnovabili in loco. L’Italia vanta infatti tra le migliori connessioni elettriche transnazionali d’Europa con Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, Montenegro, Grecia e Malta.
E poi c’è il tema della “connettività digitale, un altro pilastro fondamentale. I cavi sottomarini sono le autostrade del nostro tempo”, ha dichiarato il ministro, che ha ribadito come l’Italia sostenga con convinzione progetti come BlueMed e Blue Raman: “Due reti di cavi sottomarini ad alta capacità che collegheranno il nostro Paese e l’Europa con il Nord Africa, il Medio Oriente e l’India”.
L’Italia annuncia una serie di grandi eventi dedicati al Mediterraneo
Al vertice Tajani ha raccolto grande interesse con l’annuncio dell’organizzazione, da parte dell’Italia, di alcuni “grandi eventi”, perché “il Mediterraneo è il cuore della nostra politica”: “due eventi sull’acqua, poi i dialoghi del Mediterraneo che si terranno in aprile per invitare tutti gli amici dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo”. Nell’annunciare questo appuntamento, si è rivolto al presidente francese Emmanuel Macron che presiedeva il vertice: “Lei, presidente, naturalmente è invitato fin da ora”.
“L’incontro di oggi conferma come positivo l’incontro di alcuni giorni fa fra il presidente del Consiglio Meloni e il presidente francese Macron. È il primo atto di una rinnovata e rinforzata amicizia tra Francia e Italia. Abbiamo molte cose in comune da fare”, ha commentato Tajani, sulla Promenade des Anglais di Nizza, a margine del vertice, soffermandosi sui programmi dell’Italia sul tema della connessione.
“Penso alla Via del Cotone a corridoio: noi pensiamo di partire da Trieste e loro da Marsiglia, quindi si può avere una sorta di biforcazione per poi ritrovarsi in mezzo al Mediterraneo e andare verso l’India“. Ai presidenti, capi di governo e ministri che hanno partecipato al summit, Tajani ha assicurato che “l’Italia è in prima fila” sul tema delle connessioni del Mediterraneo, ma non solo: “Contate su di noi, contate sull’Italia e sul governo italiano per un impegno senza sosta per la pace e la crescita”.
In particolare, “il porto di Trieste sarà il nostro punto strategico di interconnessione con questa infrastruttura cruciale. Questa città ha infatti il vantaggio di collegare direttamente il Mediterraneo ai mercati dell’Europa settentrionale, centrale e dei Balcani. A Trieste, “ha aggiunto Tajani, “organizzeremo presto una grande conferenza nazionale su questo ambizioso progetto: un’occasione per dare insieme ai nostri partner strategici impulso e contenuto alla riflessione sulle sue potenzialità”.
Il progetto Blue & Raman Submarine Cable Systems
Infrastruttura fondamentale per la connettività a cavallo di Europa e India, BlueMed è il cavo di Sparkle che collega l’Italia con la Francia, la Grecia e diversi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. È parte del sistema di cavi sottomarini Blue & Raman, realizzati in collaborazione con Google e altri operatori, che si estendono fino al Medio Oriente e a Mumbai, in India. Con quattro coppie di fibre e una capacità iniziale di oltre 25 Terabit.
I sistemi di trasmissione via cavo, dotati di 16 coppie di fibra ciascuno, sono progettati seguendo i principi innovativi di “open cable” e “open landing station” per garantire la massima apertura verso altri operatori in termini di gestione della fibra e di accesso ai punti di terminazione dei cavi, stabilendo così un nuovo standard per diversificazione, scalabilità e latenza.
In particolare, BlueMed, collega Palermo con Genova fino a Milano. Il cavo attraversa il Mar Tirreno collegando il Sicily Hub di Sparkle – data center neutrale e connesso con diciotto cavi internazionali – con la stazione di atterraggio neutrale del capoluogo ligure, direttamente collegata al ricco ecosistema digitale di Milano.
Blue System segue una nuova rotta attraversando lo Stretto di Messina anziché il Canale di Sicilia offrendo così a Internet Service Provider, carrier, operatori di telecomunicazioni, fornitori di contenuti, imprese e istituzioni collegamenti Internet ad alta velocità e soluzioni di connettività diversificate e ad alte prestazioni. BlueMed include anche diverse ramificazioni nel Mar Tirreno ed è progettato per supportare ulteriori estensioni a sud della Sicilia.
Con una capacità fino a 240 Tbps e lungo circa mille km, l’infrastruttura è in grado di fornire connettività avanzata tra Medio Oriente, Africa, Asia e gli hub continentali europei con una latenza ridotta del 50% rispetto ai cavi terrestri che collegano la Sicilia con Milano.
Inoltre, la stazione di atterraggio di Genova ha l’obiettivo di diventare via preferenziale per i futuri cavi sottomarini alla ricerca di un accesso diversificato sulla costa europea occidentale, rafforzando il ruolo dell’Italia come gateway digitale tra Africa, Medio Oriente, Asia ed Europa.
Grazie al suo design flessibile, BlueMed supporterà collegamenti diretti e senza interruzioni in tutto il bacino del Mediterraneo con livelli di latenza ed efficienza spettrale senza precedenti, ma anche sofisticati sottosistemi regionali in base alle esigenze specifiche dei clienti.