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Cloud per le Tlc, accelera la corsa alla scalabilità e all’interoperabilità



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Si allarga il bacino delle offerte nate dalle sinergie tra gli specialisti delle soluzioni di rete e infrastrutturali e gli hyperscaler: Ericsson e Google lanciano un servizio on demand che consente agli operatori di attivare e scalare rapidamente i servizi di rete Core, mentre Retelit e Microsoft semplificano l’accesso di imprese e pubbliche amministrazioni alle piattaforme ibride

Pubblicato il 12 giu 2025



Clou, Ai e 5G telco

Aumentano le sinergie tra gli specialisti delle soluzioni di rete e infrastrutturali e i Cloud provider: l’obiettivo è quello di aiutare gli operatori Tlc, le imprese e le pubbliche amministrazioni ad accedere a soluzioni sempre più scalabili e interoperabili.

Gli annunci del giorno, in particolare, riguardano il rafforzamento della partnership strategica tra Ericsson e Google Cloud sul piano internazionale e la nuova offerta congiunta di Retelit e Microsoft per quanto riguarda il mercato italiano.

Un servizio on demand basato sull’AI dedicato agli operatori telco

Si parte con il lancio di Ericsson On-Demand, una nuova piattaforma che lo specialista delle soluzioni di rete ha per l’appunto sviluppato in collaborazione con Google Cloud. In particolare, lo strumento, gestito integralmente da Ericsson, offre agli operatori telco servizi di rete Core in modalità software-as-a-service (SaaS), sfruttando l’infrastruttura di intelligenza artificiale di Google Kubernetes Engine (Gke). La soluzione consente agli operatori di attivare e scalare rapidamente i servizi di rete Core, ridurre i costi operativi e ottenere maggiore flessibilità di business grazie a una piattaforma cloud-native completamente gestita.

In un contesto in cui i Communications Service Provider devono innovare sempre più rapidamente e su scala sempre più ampia, con una crescente complessità operativa, Ericsson On-Demand rappresenta un cambiamento radicale in termini di agilità ed efficienza. La piattaforma consente di implementare una rete Core completa in pochi minuti, di scalarne la capacità verso l’alto o verso il basso in base alle necessità e di pagare solo per le risorse effettivamente utilizzate. Inoltre, i clienti non devono preoccuparsi della gestione dell’infrastruttura sottostante.

I vantaggi offerti dalla soluzione

Lo strumento, più nello specifico, garantisce il provisioning in pochi minuti, con un’attivazione rapida dei servizi di rete Core, senza lunghi cicli di installazione. A questo si aggiunge l’aumento istantaneo della capacità per rispondere ai picchi di domanda, senza investimenti iniziali (capex) o sovradimensionamenti. L’offerta presuppone prezzi trasparenti e convenienti: la fatturazione è a consumo, senza costi per infrastruttura o licenze. Le operazioni, come detto, sono completamente gestite e supportate dai team Ericsson di Site Reliability Engineering 24/7, con troubleshooting assistito dall’intelligenza artificiale e automazione del ciclo di vita, riducendo ulteriormente i tempi di risoluzione e i carichi operativi. Chiude la proposition la possibilità di implementare la rete Core con restrizioni geografiche, politiche di gestione delle identità e degli accessi e firewall nativi del cloud.

I casi d’uso che possono fare leva su Ericsson On-Demand

Ericsson On-Demand consente, inoltre, di aggiungere nuove funzionalità ai sistemi esistenti in modo graduale, senza alcun impatto sulla continuità operativa. La sua architettura, progettata secondo principi “secure-by-design”, risponde ai requisiti in continua evoluzione in materia di conformità e sovranità digitale, offrendo opzioni per implementare la soluzione a livello globale.

Che si tratti di abilitare reti aziendali su vasta scala, accelerare il rollout del Fixed Wireless Access o di testare nuovi mercati, Ericsson On-Demand consente agli operatori di passare al progetto all’esecuzione con una rapidità senza precedenti.

“Ericsson On-Demand non è solo un prodotto, è un abilitatore di ambizioni”, spiega Eric Parsons, vp Head of Emerging Segments, Cloud Software and Services di Ericsson. “Oggi i cto devono agire rapidamente, scalare le infrastrutture in modo intelligente e aprire alle aziende in cui operano nuovi orizzonti commerciali. On-Demand elimina i rischi e la complessità che li frenano, offrendo agilità per anticipare i cambiamenti del mercato, fiducia per innovare senza compromessi e chiarezza per cogliere opportunità che prima sembravano irraggiungibili. Scegliere On-Demand è un segnale forte di leadership e un impegno verso una crescita pronta per il futuro.”

Muninder Singh Sambi, vice president and general manager of Networking and Security di Google Cloud, aggiunge: ”Con Ericsson On-Demand supportato dall’infrastruttura AI di Google Cloud, gli operatori delle telecomunicazioni possono implementare rapidamente la 5G Core e accedere a nuove fonti di ricavo. Questa partnership con Ericsson non riguarda solo la tecnologia: si tratta di costruire, insieme e per i nostri rispettivi clienti, il settore delle telecomunicazioni del futuro, che sarà basato sull’intelligenza artificiale”.

Retelit e Microsoft Italia mettono a fattor comune Cloud pubblico e privato

Retelit e Microsoft Italia annunciano invece un nuovo passo nella loro collaborazione strategica con l’obiettivo di potenziare l’accesso al Cloud per imprese e pubbliche amministrazioni. L’iniziativa si inserisce in una strategia di Cloud ibrido che punta a integrare le funzionalità avanzate di Microsoft Azure – tra cui soluzioni di intelligenza artificiale, analytics, collaborazione e sicurezza – con le infrastrutture e i servizi Cloud di Retelit. Di fatto la collaborazione tra le due realtà mette a disposizione un ambiente IT flessibile, scalabile e pienamente interoperabile, in grado di coniugare i vantaggi del Cloud pubblico con il controllo e la personalizzazione del Cloud privato.

La novità, si legge in una nota, consiste in un’architettura di collegamento completamente ridondata (ovvero con una seconda connessione di backup, completamente autonoma e indipendente dalla principale) verso Microsoft Azure, che garantisce maggiore resilienza, continuità operativa e sicurezza.

Retelit, già interconnessa direttamente alla piattaforma Azure tramite il proprio data center Avalon Campus di Milano, uno degli hub digitali più avanzati d’Italia, sarà il primo operatore in Italia a offrire una seconda connessione diretta e ridondata verso Azure attraverso il punto di interconnessione ospitato da Data4.

Questo nuovo assetto consente di eliminare i principali punti di criticità, sia di tipo locale che geografico, offrendo una risposta concreta alle esigenze di business continuity.

Per i clienti già attivi presso l’Avalon Campus con ExpressRoute, l’aggiunta del nuovo servizio di connessione ridondata sarà immediata e trasparente, senza impatti sull’operatività e senza la necessità di riconfigurazioni complesse.

Le caratteristiche dell’infrastruttura

L’infrastruttura è progettata secondo un approccio multi-regione per offrire massima flessibilità geografica e e continuità operativa anche alle aziende che sono connesse ad Azure in altre regioni al di fuori dell’Italia, come ad esempio Amsterdam.

“La collaborazione con Retelit ci consente di offrire ai clienti una doppia connettività verso Microsoft Azure su due punti geografici distinti, assicurando resilienza e affidabilità per le applicazioni più critiche”, spiega Sara Anselmi, direttrice della divisione Global Partner Solutions di Microsoft Italia. “Si tratta del primo passo congiunto tra Microsoft Italia e Retelit verso una strategia più ampia di Hybrid Cloud che punta a portare l’esperienza e le funzionalità di Azure ovunque, con coerenza, sicurezza e flessibilità”.

Mimmo Zappi, chief commercial officer di Retelit, precisa: “La soluzione che annunciamo oggi è finalizzata a migliorare e ottimizzare l’accesso ad Azure da parte dei nostri clienti, garantendo continuità operativa, sicurezza e semplicità di integrazione. “Si tratta di un’evoluzione concreta della nostra partnership con Microsoft, che oggi prende forma in un nuovo progetto strutturato in ambito Azure. Questo è solo il primo passo di un percorso più ampio, che nei prossimi mesi vedrà lo sviluppo di ulteriori iniziative congiunte pensate per supportare la trasformazione digitale del sistema produttivo e della pubblica amministrazione italiana, offrendo soluzioni sempre più complete e integrate in ambito Hybrid Cloud“.

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