Costruire insieme ai fornitori Ict un vero ecosistema SaaS pubblico, con regole certe, standard condivisi e massima attenzione alla protezione dei dati e all’efficienza operativa: è questa la proposta lanciata da Csi Piemonte durante l’evento “Nivola per le imprese Ict. La prima piattaforma Saas pensata per la PA”, organizzato da Csi Piemonte.
L’obiettivo dell’incontro è stato di coinvolgere i fornitori di servizi applicativi nell’evoluzione di Nivola, la piattaforma cloud del Csi interamente pubblica progettata per garantire governance, sicurezza, interoperabilità e sostenibilità economica alla Pubblica Amministrazione italiana.
Indice degli argomenti
La PA italiana guarda al software as a service
Dai lavori della giornata è emerso uno scenario in cui la PA italiana si sta orientando verso soluzioni SaaS, preferite per la loro semplicità d’uso e per la chiarezza dei modelli di costo. Ad oggi – spiega Csi Piemonte in una nota – sono oltre 400 i fornitori che hanno qualificato i propri servizi cloud secondo i requisiti stabiliti dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN). Tuttavia, permangono criticità: frammentazione delle piattaforme, bassa interoperabilità, scarsa omogeneità nei modelli di rendicontazione e difficoltà di garantire che i dati restino entro i confini europei.
Come risposta a queste criticità Csi ha messo in campo Nivola, infrastruttura cloud italiana sotto pieno controllo pubblico, già operativa e ricca di servizi per enti locali e aziende sanitarie.
L’avviso pubblico per i servizi Saas su Nivola
Il primo passo della strategia è stato compiuto oggi, con la pubblicazione di un Avviso pubblico di manifestazione di interesse per i servizi SaaS su Nivola, rivolto alle imprese che intendano posizionare e, se necessario, certificare le proprie soluzioni applicative direttamente sulla piattaforma cloud del Csi. In questo modo sarà possibile offrire alle aziende un quadro chiaro e strutturato per la qualificazione dei servizi SaaS rivolti alla PA, e allo stesso tempo garantire che queste soluzioni rispettino tutti i requisiti necessari in termini di sicurezza, affidabilità e protezione dei dati sensibili.
L’avviso prevede aggiornamenti semestrali, con possibilità di revisione o chiusura in base all’andamento delle adesioni. Una volta raccolte le manifestazioni di interesse, il CSI procederà alla valutazione delle condizioni per avviare forme di collaborazione concreta con gli operatori candidati.
Un ecosistema digitale pubblico
“Con Nivola vogliamo costruire, insieme al mercato, un vero ecosistema digitale pubblico: accessibile, affidabile, sotto governance italiana e capace di rispondere alle esigenze reali della Pubblica Amministrazione – spiega Pietro Pacini, direttore generale di Csi Piemonte -L’avviso pubblico presentato oggi è un tassello decisivo: apre le porte alla partecipazione attiva delle imprese, promuovendo soluzioni SaaS che siano sicure, certificate e pienamente interoperabili. È un’opportunità per innovare insieme il sistema pubblico e Nivola si conferma un’infrastruttura strategica per il futuro digitale della PA italiana, fondata su solidi principi di sovranità tecnologica, efficienza operativa e collaborazione pubblico-privato”.
I benefici per il mondo della sanità
“Vista la delicatezza dei dati trattati in ambito sanitario, si ritiene opportuno che essi siano conservati in infrastrutture pubbliche sicure, certificate e congrue dal punto di vista economico – sottolinea Federico Riboldi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte – Questa Amministrazione, in collaborazione ad altri enti pubblici del territorio piemontese, ha promosso la realizzazione del Cloud Nivola per mezzo della quale sono oggi erogati i servizi applicativi finanziati da questo assessorato e rivolti ai cittadini e operatori sanitari, quali a titolo esemplificativo i servizi digitali di SalutePiemonte, il Fascicolo Sanitario Elettronico, la ricetta dematerializzata, le vaccinazioni e in ultimo il sistema Amministrativo Contabile Amco. I servizi cloud messi a disposizione dal CSI Piemonte sono stati qualificati da ACN per ospitare i dati e servizi ordinari e critici, qualifica necessaria per ospitare i dati del sistema sanitario”.
“Nell’ottica di valorizzare al massimo gli investimenti pubblici, nonché di creare le condizioni abilitanti per promuovere la realizzazione di servizi trasversali basati su interoperabilità sicura tra i dati – conclude l’assessore – si ritiene che l’infrastruttura Nivola sia un asset fondamentale sia per la sua adeguatezza tecnologica sia perché è nella piena disponibilità e controllo del sistema pubblico regionale”.