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Tlc & cloud binomio da 50 miliardi ma l’iperregulation Ue frena il business



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Secondo stime di Verified Market Research il mercato crescerà del 22,6% all’anno raggiungendo 260 miliardi di dollari entro il 2031. Gli Stati Uniti al timone anche e soprattutto grazie a norme meno stringenti. L’Europa continua a legiferare in nome della sicurezza dei dati, inevitabile effetto boomerang sul business 

Pubblicato il 17 feb 2025

Federica Meta

Direttrice



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La “combo” Tlc e cloud vale 50 miliardi ma l’iper-regolazione rischia di frenare il business. È il messaggio chiave dello studio di Verified Market Research, Telecom Cloud Market Size and Forecast”, secondo cui le dimensioni del mercato globale del cloud telecom cresceranno a un tasso di crescita annuale composto (Cagr) del 22,67% da qui al 2031. Attualmente il settore vale 50 miliardi e si stima dunque che  raggiungerà i 258,99 miliardi di dollari tra sette anni.

I fattori trainanti

A trainare le crescita l’implementazione crescente del 5G, la domanda in espansione di funzioni di rete virtualizzate (Vnf) e l’adozione sempre più diffusa di servizi basati su cloud da parte delle telco.

Inoltre, l’espansione dei dispositivi IoT sta spingendo le aziende ad una adozione più rapida dell’edge computing e dell’automazione basata sull’intelligenza artificiale per massimizzare le prestazioni della rete. Gli investimenti significativi in analisi AI, manutenzione predittiva, sicurezza e servizio clienti stanno guidando il cambiamento del mercato, consentendo servizi di latenza ultra-bassa e garantendo prestazioni di rete straordinarie.

I fattori frenanti

In questo contesto però l’eccessiva regolazione rischia di frenare la crescita. Come evidenziato dagli analisti, la diffusione delle infrastrutture di telecomunicazione basate su cloud pone seri dubbi sulle violazioni dei dati, sulle minacce informatiche e sulla conformità normativa. “Le rigide norme sulla protezione dei dati devono essere seguite dai fornitori di telecomunicazioni ma potrebbero contenere innovazione e adozione del cloud – si legge nel report – Garantire il movimento sicuro dei dati, la crittografia e la conformità alle regole specifiche del settore potrebbero ostacolare lo sviluppo”.

La distribuzione geografica

Il Nord America domina il mercato del cloud telecom, trainato dall’implementazioni 5G su larga scala e da alleanze strategiche tra colossi delle telecomunicazioni. Aziende tecnologiche come Aws, Microsoft e Google Cloud alimentano l’innovazione e stabiliscono standard globali per l’infrastruttura di telecomunicazione di nuova generazione, migliorando la scalabilità della rete e lo sviluppo dei ricavi.

Cambia il paradigma nelle Tlc

Intanto il mercato del cloud telecom sta vivendo una fase di profonda trasformazione con un evidente cambio di paradigma verso le strategie digital first. Il cloud computing è diventato infatti la colonna portante dell’infrastruttura di telecomunicazione di nuova generazione e le aziende stanno rapidamente adottando progetti cloud-native, puntando ad offrire un servizio più veloce, una riduzione dei costi operativi e una maggiore scalabilità. “Questa trasformazione – spiegano gli analisti – garantisce una connettività senza interruzioni, migliorando l’esperienza del cliente e aumentando i ricavi.

Gli investimenti

Il report analizza anche la questione degli investimenti. Il passaggio al cloud comporta elevati costi iniziali di capitale, ma – secondo gli esperti – offre vantaggi significativi a lungo termine. “Le piccole e medie imprese nel settore delle telecomunicazioni incontrano difficoltà nell’aggiornamento dell’infrastruttura IT, nella formazione di personale qualificato e nella manutenzione continua del cloud – sottolinea il rapporto – La migrazione di sistemi legacy complessi e costosi rappresenta una barriera significativa all’espansione del mercato, specialmente in settori con budget limitati”

Molte aziende di telecomunicazioni si affidano ancora a infrastrutture tradizionali in loco, rendendo l’integrazione del cloud un processo lungo e complesso. Le inefficienze operative dovute a hardware obsoleto e software proprietario rallentano gli sforzi di trasformazione del cloud, influenzando la scalabilità e l’innovazione del mercato.

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