Con il disastro giapponese a rischio l’iPad 2

Paralizzate le aziende produttrici di cinque componenti. Apple potrebbe dover affidare ad altre società la messa a punto di memorie, batterie, schermi touch e bussole Gps

Pubblicato il 18 Mar 2011

Con il disastro giapponese a rischio l’iPad 2

Il terremoto giapponese potrebbe rallentare la distribuzione di
iPad 2. Cinque componenti del nuovo tablet Apple vengono infatti
forniti da altrettante aziende nipponiche e anche se gli impianti
non hanno subìto danni diretti il sistema produttivo è fermo. Le
aziende hi-tech sono per lo più concepite per bloccarsi
automaticamente non appena le scosse superano i 5 gradi Richter e
le ondate di assestamento di questi giorni variano continuamente da
4 a 7. Inoltre i danni al sistema logistico paralizzano le consegne
e il blocco alla rete elettrica e dei trasporti rende impossibile
la ripresa delle attività nelle aziende.

I componenti dell'iPad che potrebbero subire una battuta
d'arresto nella fornitura sono i chip Nand flash memory
prodotte daToshiba, le memorie Dram (dynamic random access memory)
di Elpida Memory, le bussole Gps di Akm Semiconductor, gli schermi
touch di Asahi Glass, la batteria di Apple Japan. Più problematica
la fornitura di bussole e display mentre gli altri componenti si
prevede possano essere forniti da aziende alternative (Samsung
Electronics e Micron Technology).
All'inizio della settimana Apple ha annunciato che avrebbe
rimandato al 25 marzo il lancio di iPad 2 in Giappone.

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