Cosa significa davvero lavorare con o senza la tecnologia giusta? È la domanda da cui nasce “Con o Senza – Galaxy AI per il business”, il progetto video ideato da Samsung Electronics Italia per raccontare, in modo concreto e accessibile, come l’intelligenza artificiale mobile stia rivoluzionando i modelli di lavoro, la collaborazione e la sicurezza nelle organizzazioni.
Indice degli argomenti
Un format esperienziale che parla il linguaggio del business
A guidare il racconto sono Pierluigi Pardo, giornalista, e Nicolò Bellorini, Vice President VP Head of Business della divisione Mobile Experience di Samsung Electronics Italia.
Con o Senza dà voce ai protagonisti della trasformazione digitale: manager e CIO che, con la tecnologia Galaxy AI, stanno sperimentando un nuovo equilibrio tra produttività, fluidità operativa e protezione dei dati.
Un progetto in cui la tecnologia si racconta attraverso l’esperienza d’uso: la si vede agire in tempo reale, dentro il flusso del lavoro. Ciascun episodio alterna momenti di confronto e demo dal vivo, in cui le funzionalità di Galaxy AI vengono utilizzate direttamente dai protagonisti: traduzioni simultanee, assistente note, riassunti automatici delle chiamate, condivisione sicura dei file e protezione nativa dei dati con Knox e Knox Vault.
“Volevamo creare un racconto autentico e concreto – spiega Bellorini –. Mostrare l’AI mentre entra in azione è il modo più diretto per far capire come può semplificare il lavoro quotidiano, migliorare l’efficienza e rendere l’esperienza professionale più fluida e sicura”.
Conversazioni reali, esempi concreti di Con o Senza Galaxy AI per il business
Ogni puntata di Con o Senza Galaxy AI per il business è dedicata a un tema chiave del lavoro contemporaneo e vede la partecipazione di un’impresa diversa. Al fianco di Pierluigi Pardo e Nicolò Bellorini ci sono quattro realtà rappresentative dell’economia italiana: Deloitte, BPER Banca, INAIL e Gecal.
· Deloitte – Il workplace intelligente Con Rosario Fondacaro, CIO di Deloitte Central Mediterranean, si esplora il potenziale dell’AI collaborativa: traduzioni live, riassunti automatici, gestione fluida delle riunioni in ambienti di lavoro distribuiti.
· BPER Banca – Sicurezza by design Con Massimiliano Baga, CIO di BPER Banca, si affronta il tema della protezione nativa dei dati e della business continuity. Con Knox e Knox Vault, la sicurezza è continua e invisibile, senza appesantire i processi.
· INAIL – Continuità e interoperabilità nella PA Con Fulvia Cimmaruta, Responsabile dell’integrazione processi/progetti D.C.O.D., il racconto si sposta nella Pubblica Amministrazione, dove l’ecosistema Galaxy AI garantisce interoperabilità e sicurezza, permettendo di passare da smartphone a tablet o PC senza interruzioni.
· Gecal – L’AI delle piccole cose Con Michele Ambrosini, Presidente di Gecal, il format mostra come l’AI integrata nei dispositivi Galaxy automatizzi le micro-attività – note, mail, to-do list, sintesi documenti – restituendo tempo e lucidità ai manager.
L’intelligenza artificiale entra nel flusso del lavoro
La forza del format è proprio come l’AI mobile venga mostrata in azione: traduzione simultanea nelle call internazionali, appunti che si trasformano in note strutturate, condivisione sicura dei documenti con scadenza programmata. Funzionalità diverse, un’unica regia: semplificare il lavoro quotidiano e restituire tempo alle decisioni, riducendo passaggi, frizioni e complessità operative.
«Con Galaxy AI per il Business vogliamo far vedere il valore dell’AI quando diventa parte naturale del lavoro – aggiunge Bellorini -. Con significa fluidità, collaborazione, continuità. Senza significa rallentamenti e frammentazione».
Un nuovo linguaggio per parlare di AI nel business
Con o Senza adotta un registro diretto e concreto: non spiegazioni teoriche, ma dialogo, dimostrazioni reali e punti di vista complementari. L’obiettivo è chiaro: mostrare che l’AI, quando è nativa e integrata nei device, non è promessa futura ma strumento operativo per lavorare meglio, ovunque.
«Ogni puntata si chiude con una domanda semplice, ma decisiva – ribadisce Pardo -: meglio con o senza? La risposta sintetizza il senso progettuale: scegliere la tecnologia giusta non è solo una questione di stile, ma di visione e di futuro».



































































