Asstel-Assotelecomunicazioni plaude alla decisione presa da AgCom sulle condizioni di applicabilità del regime di autorizzazione generale previsto dal Codice delle comunicazioni elettroniche alle Content delivery network (Cdn).
Indice degli argomenti
“La decisione dell’Autorità va nella giusta direzione”
“Con la delibera 207/25/Cons, AgCom ha concluso in favore dell’assoggettamento ad autorizzazione, secondo quanto previsto dal Codice delle comunicazioni elettroniche, delle attività di Content delivery network sul territorio nazionale per la distribuzione dei contenuti via Internet”, si legge in una nota dell’associazione di Confindustria. “Asstel ritiene che la decisione dell’Autorità vada nella giusta direzione di costruire una necessaria parità di condizioni regolamentari tra tutti gli attori dell’ecosistema digitale, ed eliminare le asimmetrie a sfavore delle imprese Tlc, in linea, anche, con gli obiettivi indicati nel Libro Bianco della Commissione europea per lo sviluppo delle infrastrutture digitali europee. Includere le Cdn nell’ambito della disciplina autorizzatoria del Codice delle comunicazioni elettroniche risponde a un approccio proporzionato e identifica un requisito minimo utile anche ai fini dell’ottimale applicazione, nell’ordinamento nazionale, del Digital Services Act”.
Il nuovo ruolo dei Content delivery network provider
Asstel rimarca che i Content delivery network provider “hanno acquisito una crescente importanza come intermediari nella gestione dei contenuti. Pertanto, appare coerente il loro inquadramento tra gli elementi di rete e, quindi, la necessità di ricomprenderli nella disciplina del Codice delle comunicazioni elettroniche”. L’associazione ritiene che, “in attesa di comprendere gli sviluppi futuri del quadro regolamentare, legati alle proposte che la Commissione europea formulerà con l’avvio dell’iter del Digital networks act, AgCom abbia dato una prima importante indicazione all’evoluzione della normativa in direzione della rimozione delle asimmetrie regolamentari che impongono agli operatori obblighi specifici, e un più corretto riconoscimento del ruolo e del valore dei diversi attori dell’ecosistema delle comunicazioni elettroniche”.
Cosa stabilisce la delibera AgCom
La delibera (207/25/Cons), approvata il 30 luglio con il voto contrario della commissaria Giomi, ha dato il via libera agli esiti della consultazione pubblica sulla ricognizione delle condizioni di applicabilità del regime di autorizzazione generale previsto dal Codice delle comunicazioni elettroniche alle content delivery network (Cdn) per la distribuzione dei contenuti via Internet.
Si ricostruisce quindi il quadro normativo vigente nonché le modalità di distribuzione del traffico attraverso le diverse tipologie di Cdn, evidenziando le principali relazioni tra i Content and Application Provider, i Cdn provider e gli operatori di comunicazione elettronica, volte a ottimizzare la distribuzione dei contenuti. Tali relazioni assumono particolare rilevanza nel caso delle applicazioni che comportano un elevato carico di traffico simultaneo sulle reti, come nel caso del live streaming.
Il Consiglio dell’Autorità ha disposto di trasmettere il provvedimento adottato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per i seguiti di competenza.