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Cybersecurity, Consip affila le armi. Ecco tutte le iniziative

Dalla piattaforma con il Mef fino alle gare Spc Cloud: cresce l’importanza del security procurement, l’acquisto di beni e servizi necessari per realizzare le strategie di protezione di sistemi e dati

Pubblicato il 17 Giu 2022

Cybersecurity, Consip affila le armi. Ecco tutte le iniziative

Negli ultimi anni la consapevolezza dei rischi che le amministrazioni pubbliche corrono senza adeguati strumenti di protezione delle infrastrutture e dei dati è fortemente cresciuta, anche a seguito della progressiva digitalizzazione di molte funzioni e servizi pubblici e, quindi, della maggiore esposizione ai rischi di attacchi informatici e più in generale di azioni di cybercrime.

Al crescere del livello di rischio, la PA italiana è posta di fronte alla necessità di dotarsi di adeguate strategie di difesa: dotare le infrastrutture fisiche (data-center) e virtuali di apparati e software per rafforzare la prevenzione dalle intrusioni informatiche; disporre di professionalità di alto livello per definire architetture e organizzazioni in grado di gestire il rischio cyber con strumenti di conoscenza in tempo reale e con azioni veloci di ripristino; confrontare le cosiddette “kill chain” – ossia quei modelli che aiutano a comprendere le azioni di un hacker per cogliere i segnali di un attacco – con le policy di sicurezza adottate dalle PA.

Il contesto normativo: il DL 82/2021 e l’Agenzia per la sicurezza nazionale

Anche la normativa si è andata progressivamente adeguando a queste esigenze, soprattutto nell’ottica di definire una strategia comune e coordinata tra i diversi soggetti della PA coinvolti.

Da questo punto di vista, un’importante evoluzione si è avuta dapprima con la legge 133/2019 (Disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica) e poi con i suoi decreti attuativi. Tra questi in particolare il DL 82/2021, che ridefinisce l’architettura nazionale di cybersecurity e istituisce l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn).

Tra le varie funzioni dell’Agenzia si evidenziano quelle di:

  • predisporre la strategia nazionale di cybersicurezza;
  • rappresentare un “punto di contatto unico” in materia di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, centralizzando funzioni in precedenza attribuite ad altri soggetti,
  • svolgere un ruolo di coordinamento tra i soggetti pubblici coinvolti in materia, promuovendo azioni comuni per il conseguimento dell’autonomia nazionale ed europea riguardo a prodotti e processi informatici di rilevanza strategica.

L’importanza del security-procurement

In questo contesto, assume una grande rilevanza il “security-procurement”, ossia l’acquisto da parte della PA dei beni e servizi necessari per realizzare le strategie di protezione dei propri sistemi e dati. Un compito, quest’ultimo, demandato alle centrali di committenza come Consip, che devono mettere a disposizione della PA i contratti per l’acquisizione degli strumenti di sicurezza.

Anche in quest’ambito, l’istituzione dell’Agenzia rappresenta un passo importante per orientare le strategie di approvvigionamento e attuare una strategia coordinata, anche per prevenire errori che possano portare a conseguenze gravi e compromettere la fiducia delle PA nei confronti dei soggetti che acquistano per loro conto. Nella fornitura di beni e servizi strategici, come quelli che riguardano la sicurezza della PA, infatti, devono essere ben note provenienze, caratteristiche tecniche, certificazioni e la possibilità di impiegare beni e servizi oggetto di acquisizione anche negli snodi più delicati della PA (incluse le infrastrutture critiche).

Un tema rilevante è quello della diversificazione e sostituzione di prodotti e servizi tecnologici di sicurezza informatica, sul quale è intervenuta nell’aprile 2022 la circolare n.4336 dell’Acn che, in attuazione dell’art. 29 del Dl 21/2022, ha indicato le categorie di prodotti e servizi da diversificare tra quelli volti ad assicurare la sicurezza dei dispositivi (endpoint security), ivi compresi applicativi antivirus, antimalware ed “endpoint detection and response” (Edr) e “web application firewall” (Waf).

La piattaforma di eProcurement Mef/Consip

In questo contesto, Consip può offrire un contributo in una doppia veste: quella di gestore della più grande piattaforma di e-procurement nazionale e quella di centrale di committenza nazionale, incaricata di mettere a disposizione delle pubbliche amministrazioni di strumenti per l’acquisto dei beni e servizi tra cui anche quelli necessari a garantire la sicurezza di sistemi e dati.

Sotto il primo profilo, Consip ha profuso in questi anni un grande sforzo per perfezionare il modello di governance e gli strumenti di controllo e di sicurezza (fisica e informatica) della propria infrastruttura di e-procurement, che continua ad evolversi e rafforzarsi adattandosi ai cambiamenti di contesto.

Nel 2018, vi è stata la sottoscrizione di un protocollo di collaborazione fra Consip e la Polizia di stato – operativamente rappresentata dal Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) della Polizia Postale e delle Comunicazioni – per la prevenzione dei crimini informatici a tutela dell’infrastruttura informatica Consip e della piattaforma di e-procurement, che è stata riconosciuta “infrastruttura critica di interesse nazionale”. Attraverso questa intesa, è stato realizzato l’obiettivo di condividere procedure d‘intervento e informazioni utili alla prevenzione e al contrasto degli attacchi informatici di matrice terroristica e criminale che potrebbero avere ad oggetto le nostre infrastrutture.

La rilevanza del tema sicurezza per Consip si può comprendere citando un dato emblematico: nell’ultimo quinquennio (2017-2021) oltre 73 mld/€ di spesa pubblica sono transitati sulla Piattaforma digitale di eProcurement Mef/Consip e di questi 18,9 mld/€ nel solo 2021. Una piattaforma sulla quale sono abilitati ad operare oltre 100mila “centri di spesa” della PA e oltre 83mila fornitori, che, dunque, ripongono grande fiducia nell’efficienza e nella sicurezza dei sistemi su cui interagiscono.

Il security-procurement nell’offerta Mef/Consip

Sotto il secondo profilo, Consip mette a disposizione della PA strumenti di acquisto in grado di soddisfare le loro esigenze di approvvigionamento in materia di sicurezza.

Gara Spc Cloud

È ancora disponibile il lotto 2 della gara “Spc Cloud”, che ha l’obiettivo di mettere a disposizione delle PA servizi di sicurezza erogati in modalità “as a service”. Tra questi, solo a titolo di esempio, figurano prodotti e servizi come certificati Ssl, Static e Dynamic Application Security test, Vulnerability Assessment, Data Loss/Leak Prevention, Database Security, Web Application Firewall e Next Generation Firewall, Secure Web Gateway.

Le nuove gare

Consip ha avviato tre iniziative specifiche per la cybersecurity, per un totale di circa 900 mln/€, che si inseriscono nel pacchetto di gare strategiche Ict realizzate da Consip in attuazione del “Piano Triennale per l’informatica nella PA 2020-2022”, predisposto da Agid e Ministro per l’innovazione tecnologica e transizione digitale e che potranno essere utilizzate sia per i fabbisogni ordinari sia per la realizzazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Inoltre l’approccio multibrand adottato in fase di strategia di procurement fornisce un valido strumento per le PA chiamate a diversificare o sostituire prodotti e servizi tecnologici di sicurezza informatica per le categorie indicate dall’Acn.

· “Sicurezza On Premises – strumenti di gestione, protezione email, web e dati”, per la fornitura alle PA di soluzioni per la gestione degli eventi di sicurezza e degli accessi, e la protezione dei canali email, web e dati. La gara è stata aggiudicata e il contratto, del valore di 135 mln/€, è attivo

· “Sicurezza da remoto” che ha per oggetto la fornitura di servizi di protezione della sicurezza dei perimetri tecnologici delle infrastrutture e delle informazioni della PA, nonché di servizi volti alla misura dello stato di salute della sicurezza dei sistemi informativi e di supporto nella identificazione dei “fabbisogni”. La gara è stata aggiudicata ed è attualmente attivo il contratto per il lotto 2 del valore di 117 mln//€, mentre quello per il lotto 1 sarà attivato a breve.

· “Sicurezza ‘’on premise’’ – Protezione perimetrale, endpoint e anti APT”, per la fornitura di prodotti di sicurezza infrastrutturale (Next Generation Firewall, Network Access Control, Endpoint Protection Platform /Endpoint Detection & Response, Server Protection Platform, Protezione Anti-Advanced Persistent Threat) volti a garantire protezione dalle minacce informatiche e controllo degli accessi alla propria infrastruttura di rete. La gara è stata aggiudicata e il contratto verrà attivato a breve.

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