Il mercato dei data center software-defined ha raggiunto un valore di 77,44 miliardi di dollari nel 2024 e dovrebbe più che quintuplicare entro il 2024, quando si stima che cuberà 470,54 miliardi di dollari. Parliamo quindi di un tasso di crescita medio annuo a doppia cifra, del 19,8% per l’esattezza, nel prossimo decennio. A dirlo è uno studio firmato Polaris Market Research, che mette in evidenza come le aziende stiano adottando queste soluzioni per migliorare la flessibilità e il controllo sulle risorse IT.
Con la crescente diffusione del multi-cloud, le imprese desiderano infrastrutture in grado di adattare rapidamente i carichi di lavoro. I software-defined data center consentono una gestione dei dati più semplice, riducono i costi e supportano le operazioni digitali in diversi settori.
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I driver di crescita del comparto
L’espansione del mercato dei data center software-defined può essere attribuita alla crescente domanda di sistemi virtualizzati. La virtualizzazione aiuta le organizzazioni a sfruttare al meglio le proprie capacità di elaborazione, storage e rete, migliorando l’efficienza operativa. Le aziende d’altra parte, cercano di ridurre i costi dell’hardware e migliorare le proprie competenze, e le tecnologie di virtualizzazione consentono un’allocazione fluida delle risorse, una rapida implementazione delle applicazioni e una gestione centralizzata.
E per l’appunto l’adozione di data center software-defined rappresenta un netto cambiamento, che permette di semplificare le operazioni IT e allinearsi alle strategie ibride e multi-cloud. Convertendo l’infrastruttura fisica in un ambiente flessibile, basato sul software, le organizzazioni possono facilmente adattarsi ai rapidi cambiamenti di scenario e semplificare i processi nell’ordinaria amministrazione.
L’approccio consente infatti di adattare le risorse in base alla domanda, favorendo una rapida crescita del portfolio IT senza significative spese in conto capitale. La flessibilità di queste soluzioni semplifica la gestione dei carichi di lavoro, supporta le strategie di cloud ibrido e migliora l’efficienza operativa complessiva. Le aziende, d’altra parte, puntano a sviluppare maggiori competenze ed sempre più efficienza nei propri ambienti IT e si concentrano su misure di riduzione dei costi.
I fattori di mercato che influenzano la domanda
Sull’onda dell’affermazione del modello as-a-service, le imprese cercano inoltre ambienti integrati che consentano una gestione fluida delle risorse su cloud pubblici, privati e ibridi. Basti pensare a cosa sta succedendo in una delle regioni più dinamiche del globo: secondo l’India Brand Equity Foundation, nel subcontinente la spesa degli utenti finali per i servizi cloud è aumentata a 7,1 miliardi di dollari nel 2022, dai 5,6 miliardi di dollari del 2021, evidenziando la crescente dipendenza dalle tecnologie cloud.
Anche il crescente utilizzo delle soluzioni digitali sta influenzando positivamente la domanda. Stando ai dati forniti dalle Nazioni Unite, le tecnologie digitali hanno progredito più rapidamente di qualsiasi altra innovazione del passato, raggiungendo circa il 50% della popolazione dei paesi in via di sviluppo in soli due decenni. Questa crescita richiede infrastrutture IT flessibili e scalabili per supportare applicazioni e carichi di lavoro di dati diversificati.
Le soluzioni di data center software-defined, rimarcano gli analisti di Polaris, offrono l’agilità e l’efficienza necessarie per gestire la trasformazione digitale, aiutando le aziende a rispondere rapidamente alle richieste del mercato.
Come performeranno i segmenti di mercato
Passando ai singoli verticali, Polaris prevede che il segmento dei servizi registrerà il cagr più elevato nel mercato globale durante il prossimo decennio. La performance è attribuibile alla spinta sulla domanda di servizi gestiti, integrazione cloud e soluzioni di supporto. Con l’adozione di queste soluzioni, le aziende si affideranno sempre più a servizi di esperti per l’implementazione, l’ottimizzazione e la gestione continua, favorendo la crescita del segmento nel mercato globale.
Si stima inoltre che a dominare il mercato sarà il segmento del software-defined computing, a causa della crescente necessità di una gestione efficiente delle risorse e di prestazioni migliorate negli ambienti IT. Man mano che le organizzazioni virtualizzano le proprie risorse di elaborazione, beneficiano di maggiore scalabilità, flessibilità e riduzione dei costi operativi. L’ascesa del cloud e delle iniziative di trasformazione digitale stimolerà dunque ulteriormente l’adozione di soluzioni di software-defined computing, con un impatto significativo sull’intero comparto.