L’EVENTO

Data driven society, Hpe e Harpa incontrano l’Intergruppo Innovazione

Gli Ad Stefano Venturi e Fabrizio Facello hanno illustrato alla delegazione di parlamentari come la trasformazione digitale possa essere una leva strategica per lo crescita e lo sviluppo economico del Paese

Pubblicato il 19 Apr 2019

Data driven society, Hpe e Harpa incontrano l’Intergruppo Innovazione

Dimostrare come le moderne tecnologie digitali possano rappresentare un potente motore di sviluppo per l’Italia. E’ stato questo l’obiettivo dell’incontro con una delegazione di deputati dell’Intergruppo parlamentare per l’innovazione e i vertici di Hewlett Packard Enterprise Italia e Harpa Italia, guidati rispettivamente dal presidente e amministratore delegato Stefano Venturi  e dall’Ad Fabrizio Facello. 

Durante l’incontro si è parlato dell’importanza che assume oggi l’analisi e la gestione dei dati possano portare beneficio al tessuto economico e produttivo italiano verso un modello di Data Driven Society.

“Secondo stime Hpe – ha spiegato Venturi – entro il 2025 ci saranno nel mondo più di 50 miliardi di dispositivi smart. Possiamo immaginarli come innumerevoli sensori che leggono la realtà e la trasformano in dati, un’enorme mole di dati. È necessario trasformare questi dati in informazioni che ci permettano di prendere decisioni, di innovare il nostro modo di fare business, di assicurare servizi nuovi e più efficienti alle persone. Le nostre tecnologie sono oggi tra le più avanzate in questo campo e continuiamo a lavorare per portare l’innovazione a tutti i livelli, a supporto dei nostri clienti e del sistema Paese”.

A seguire Fabrizio Facello ha illustrato in maniera più approfondita le soluzioni innovative sviluppate congiuntamente dalle due aziende, anche nel quadro degli Innovation Lab, un progetto tutto italiano che è diventato una best case a livello globale.

L’incontro, si legge in una nota dell’azienda, è stato anche l’occasione per illustrare le attività nelle quali Hpe è impegnata in Italia per la diffusione della cultura digitale, come la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con cui ha sviluppato diversi progetti per la diffusione dell’utilizzo consapevole delle tecnologie.

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