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Digital Markets Act, interoperabilità obbligata: vantaggi per gli utenti, sfide per la sicurezza



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La clausola più contestata dalle Big Tech può generare vantaggi per utenti e imprese, secondo uno studio delle Università di Bolzano, Udine e Padova. Ma esiste un rovescio della medaglia

Pubblicato il 5 nov 2025



Dma – Digital markets act – europa

Digital Markets Act: la clausola di interoperabilità, cuore pulsante della normativa europea, torna al centro del dibattito. Un nuovo studio scientifico condotto dalla Libera Università di Bolzano, in collaborazione con le Università di Udine e Padova, ne analizza gli impatti sistemici. Il paper, parte del progetto Prin-Pnrr sulla concorrenza digitale e la sicurezza informatica, evidenzia come l’obbligo imposto ai gatekeeper – Apple, Google, Meta – di aprire i propri ecosistemi digitali possa generare benefici per gli utenti finali, ma anche nuove vulnerabilità. Un equilibrio delicato, che potrebbe però stimolare investimenti più robusti nella cybersecurity.

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