HIGH PERFORMANCE COMPUTING

Enea, a Portici un super-pc targato Lenovo per la ricerca sulle energie pulite



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La nuova infrastruttura nel polo partneopeo farà leva sul liquid cooling per abbattere i consumi. Sestuplicate le capacità computazionali. Il responsabile Ict Giovanni Ponti: “Nasce un cluster ad alte prestazioni per le esigenze della comunità scientifica”

Pubblicato il 11 nov 2024



data center, Hpc, High performance computing, dati, data analytics

Accelerare le attività di ricerca sulle energie pulite, in particolare sulla fusione nucleare. E’ questo l’obiettivo che ha portato Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e o sviluppo economico sostenibile, a scegliere Lenovo per l’installazione di un sistema Hpc presso il polo di Portici, in provincia di Napoli.

Le caratteristiche del sistema

Il nuovo sistema di High performance computing – spiega Lenovo in una nota – sarà composto da 758 nodi con 2 Cpu Intel Xeon Platinum 8592+ e consentirà di portare le capacità computazionali di Cresco, il Centro Computazionale di Ricerca sui Sistemi Complessi ospitato nel Centro di Ricerche di Portici, dagli attuali 1.01 a oltre 6.5 Petaflops, “collocandolo ai primissimi posti nel panorama nazionale in termini di potenza di elaborazione”.

L’impegno per la sostenibilità

Il nuovo sistema è stato scelto, oltre che per la potenzia computazionale che garantisce, anche per il fatto che garantisce una migliore efficienza energetica rispetto al passato. “L’utilizzo della tecnologia ad acqua Lenovo Neptune Direct Water-Cooling, infatti – spiega l’azienda – è in grado di catturare fino al 98% del calore prodotto dal supercomputer e il raffreddamento a liquido consente di risparmiare l’energia usata per le ventole. Grazie alla maggior efficienza, la temperatura delle Cpu non raggiunge valori critici, evitando la riduzione della frequenza massima dei core”.

L’architettura Ict di Enea

L’infrastruttura Ict di Enea è composta da sei poli: Frascati, Portici, Bologna, Casaccia, Trisaia e Brindisi, ognuno dotato di infrastrutture di calcolo e visualizzazione 3D e di competenze specialistiche. I centri di calcolo Cresco, in questo contesto, sono in grado di fornire servizi computazionali avanzati per Enea e i suoi partner pubblici e privati nel campo delle applicazioni energetiche, dei codici nucleari e della fusione, dei modelli climatologici ed ambientali, della struttura della materia, della modellistica per reti ed infrastrutture critiche, della remotizzazione di grandi strumenti e della bioinformatica.

AI e calcolo ad alte prestazioni

“Oggi il calcolo ad alte prestazioni e l’intelligenza artificiale aprono nuovi orizzonti in aree cruciali per la nostra società come lo sviluppo economico sostenibile, il clima, l’innovazione del settore energetico e la medicina, ambiti di ricerca che vedono Enea in prima linea – spiega Alessandro de Bartolo, Ad e Country General Manager Infrastructure Solutions Group di Lenovo in Italia – Ecco perché Lenovo è orgogliosa di affiancare un centro di eccellenza come Enea in queste sfide globali con le nostre tecnologie, la nostra esperienza e la nostra capacità di innovare”.

Una risposta alle nuove esigenze dei ricercatori

“Il nuovo supercalcolatore Cresco8 costituisce un importante avanzamento tecnologico per Enea, incrementando le risorse di calcolo con sistemi all’avanguardia dal punto di vista del calcolo parallelo, che garantiscono al tempo stesso alti livelli di efficienza energetica”, osserva Giovanni Ponti, responsabile della divisione Ict dell’Enea del dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili – Cresco8 permetterà ai ricercatori Enea e a tutti i suoi partner di ricerca di poter eseguire codici numerici, modelli computazionali, simulazioni e algoritmi di intelligenza artificiale in un cluster di calcolo parallelo ad alte prestazioni di nuova generazione, capace di rispondere alle nuove esigenze della comunità scientifica e dei progetti di ricerca”.

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