LA PARTNERSHIP

Google, corsi online contro la disoccupazione

Il progetto per le competenze digitali è stato realizzato con il ministero del Lavoro e Unioncamere e si rivolge ai 7mila iscritti al programma “Garanzia Giovani”. 50 ore di training gratuito e 3mila tirocini retribuiti (di cui 500 già richiesti) nelle imprese italiane

Pubblicato il 09 Set 2015

Google, corsi online contro la disoccupazione

Favorire l’occupabilità dei giovani che non hanno un lavoro attraverso le competenze digitali, e contemporaneamente dare una spinta alla digitalizzazione delle imprese italiane. Sono gli obiettivi del progetto “Crescere in digitale”, nato dalla collaborazione tra il ministero del Lavoro, Google e Unioncamere: 50 ore di training online gratuite, al termine dei quali saranno organizzati, per chi avrà superato il test finale, laboratori territoriali, e più di 3mila tirocini retribuiti nelle imprese, per i quali il ministero ha raccolto già 500 richieste. Il corso, realizzato da Google, è online da oggi, ed è rivolto a tutti gli iscritti al progetto del ministero del Lavoro “Garanzia giovani”.

“A Garanzia Giovani si sono registrati finora più di 733mila giovani – spiega Giuliano Poletti, ministro del Lavoro – I profili attivi al netto delle cancellazioni sono 634mila: si tratta di persone che non hanno aspettato passivamente che succedesse qualcosa, ma che si sono attivate in prima persona. Avere un rapporto con 634mila giovani è una potenzialità clamorosa. In un anno 155mila, tra i 432mila presi in carico dai centri per l’impiego, hanno già avuto una proposta, dal tirocinio al servizio civile alle proposte di auto impiego. E’ un dato che va colto, e per questo abbiamo deciso di continuare a mantenere attivo il progetto anche se per il futuro l’Europa dovesse mettere fine ai finanziamenti, e abbiamo in mente di proporre altre iniziative come quella realizzata con Google”. “La digitalizzazione – conclude Poletti – è uno dei problemi del paese. Che il 40% delle imprese italiane non sia a conoscenza delle potenzialità di Internet per la propria attività è un limite strutturale del paese. Con questo progetto vogliamo tenere insieme un interesse delle imprese a digitalizzarsi, e l’interesse dei giovani a rendersi protagonisti di questo cambiamento”.

Presentato in aprile, il corso di Crescere in digitale è online sulla piattaforma www.crescereindigitale.it, e nasce con l’obiettivo di mettere i partecipanti nelle condizioni di ampliare le proprie conoscenze dell’ecosistema digitale, e apprendere come il web possa essere un valido strumento per supportare la crescita e la visibilità internazionale delle aziende.

I contenuti del corso sono stati definiti da un comitato scientifico composto da Paolo Barberis, consigliere per l’innovazione del Presidente del Consiglio, Luca De Biase, giornalista del Sole 24 Ore e co-fondatore dell’associazione Italia Startup, Stefano Micelli, professore di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università Ca’ Foscari, Alfonso Molina, professore di Strategie delle Tecnologie all’Università di Edimburgo, Tommaso Nannicini, professore di Economia presso l’Università Bocconi di Milano, e dai rappresentanti dei 3 partner del progetto (Ministero del Lavoro, Unioncamere e Google). Tra gli speaker c’è anche Vint Cerf, uno dei padri fondatori di Internet e oggi Chief Internet Evangelist di Google, oltre a professionisti del settore e alle testimonianze di alcuni imprenditori del Made in Italy, pionieri nell’uso del web, raccolte da Fondazione Symbola e Università Ca’ Foscari.

A coordinare i laboratori sul territorio per chi avrà superato il test finale saranno Unioncamere e il sistema delle Camere di commercio. Quanto ai tirocini, saranno retribuiti con 500 euro al mese e dureranno sei mesi. A oggi, secondo i dati del ministero, sono più di 500 le imprese che hanno aderito all’iniziativa richiedendo l’attivazione di almeno un tirocinio per sviluppare progetti digitali. Veneto, Toscana, Lombardia, Abruzzo e Campania sono le regioni con il maggior numero di aziende ad aver richiesto tirocinanti. I tirocini sono finanziati nell’ambito del progetto “Garanzia Giovani” e in caso di successiva assunzione del tirocinante le aziende possono beneficiare di incentivi fino a 6mila euro.

“Il digitale è una leva importante per sostenere la crescita e la qualità dell’occupazione – dice Ivan Lo Bello, presidente di Unioncamere, che ha partecipato all’avvio del progetto insieme a Diego Ciulli, public policy manager di Google in Italia – Ma le nostre Pmi non riescono ancora a cogliere tutte le opportunità offerte da Internet a causa di un livello di digitalizzazione insufficiente. Solo il 5% delle imprese italiane, ad esempio, è attivo nell’e-commerce contro il 14% della media dell’Ue. Crescere in digitale vuole puntare proprio a questo: innalzare le competenze digitali dei nostri ragazzi per trasferirle poi alle imprese”.

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