LE NUOVE RISORSE

Industria 4.0, “addendum” da 600 milioni per le imprese del Sud



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Mimit, Cdp e Abi rilanciano sulla convenzione per il Fondo crescita sostenibile. Il Ministero delle Imprese e Made in Italy concederà fino a 145 milioni a fondo perduto, cui si aggiungono i finanziamenti agevolati fino a 328 milioni concessi da Cassa Depositi e Prestiti in affiancamento a prestiti erogati dal sistema bancario a condizioni di mercato, per un importo complessivo di oltre 130 milioni. Aperte le candidature

Pubblicato il 10 set 2024



Italia

Incentivare la ricerca e lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi e di tecnologie all’avanguardia con l’obiettivo di creare valore e ricchezza nelle Regioni del Sud. Questi gli obiettivi principali dell’Addendum alla Convenzione Fondo Crescita Sostenibile sottoscritta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e l’Associazione Bancaria Italiana (Abi), che disciplina la concessione dei finanziamenti agevolati dedicati alla realizzazione di progetti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo.

Le risorse messe in campo

Nel dettaglio, l’iniziativa – attivata nell’ambito del Fondo per la Crescita Sostenibile (Fcs) – prevede la concessione di contributi a fondo perduto, concessi dal Mimit per un importo complessivo fino a circa 145 milioni. A tali risorse si aggiungono i finanziamenti agevolati fino a 328 milioni concessi da Cdp a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (Fri), di durata fino a 15 anni, in affiancamento a prestiti erogati dal sistema bancario a condizioni di mercato per un importo complessivo di oltre 130 milioni. Il tutto per una cifra che supera i 600 milioni di risorse destinate all’iniziativa.

Focus su 7 regioni del Sud Italia

Il progetto mira a sostenere i piani di investimento in ricerca e sviluppo coerenti con le aree tematiche stabilite dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente e che quindi dovranno riguardare la realizzazione di specifiche tecnologie come: materiali avanzati e nanotecnologia; fotonica e micro/nano elettronica; sistemi avanzati di produzione; tecnologie delle scienze della vita; intelligenza artificiale; connessione e sicurezza digitale. Lo sviluppo di tali idee si dovrà tradurre in nuovi prodotti, processi o servizi o anche al notevole miglioramento di questi ultimi e dovranno essere necessariamente realizzati nelle seguenti Regioni del Mezzogiorno: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Potranno presentare domanda per accedere alle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i Centri di ricerca. Inoltre, sarà possibile presentare anche progetti in forma congiunta.

Le imprese potranno presentare le domande per accedere ai finanziamenti agevolati direttamente sul sito di Mediocredito Centrale (Mcc), gestore della misura per conto del Ministero, secondo i temini e le modalità descritti nel decreto direttoriale 7 maggio 2024 (come modificato dal decreto 4 luglio 2024).

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