L’ANALISI

Intelligenza artificiale, dalla strategia ai risultati: il game changer è il modello operativo



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L’AI continua a catalizzare gli investimenti delle aziende. Tuttavia, secondo un’analisi di Info-Tech Research Group, le organizzazioni faticano a tradurre l’adozione in risultati concreti. La chiave è nel collegamento tra modello operativo e data strategy

Pubblicato il 9 dic 2025



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Le imprese stanno accelerando sui progetti in intelligenza artificiale (Ai) e analytics, ma rimangono indietro sulla capacità di trasformare gli investimenti in risultati misurabili. Il motivo? Modelli operativi sui dati poco chiari, governance frammentata e decision making a silos, secondo un’analisi Info-Tech Research Group, società globale di ricerca e consulenza.

Secondo gli esperti, un modello operativo poco efficiente è uno dei principali ostacoli alla creazione di valore dall’Ai: anche quando la strategia è definita, manca l’allineamento su responsabilità e gestione dei rischi e il risultato è una corsa all’intelligenza artificiale che non arriva ai risultati sperati.

AI, investimenti in crescita ma i risultati tardano

Nel suo framework, “Establish the Target Operating Model Needed to Execute Your Data Strategy”, Info-Tech mette in evidenza un paradosso: le organizzazioni aumentano gli investimenti in intelligenza artificiale, analytics e automazione, ma non riescono a trasformare queste iniziative in risultati misurabili. Il tallone d’Achille sta nel modello operativo, spesso definito in modo superficiale.

Le conseguenze sono note: qualità dei dati incoerente, iniziative bloccate, esecuzione a compartimenti stagni e costi operativi in crescita.

“Le organizzazioni spesso credono che la loro strategia sui dati sia solida, ma la maggior parte fallisce a livello di modello operativo, dove l’ambiguità su proprietà, diritti decisionali e partnership mina i progressi”, osserva Nysa Zaran, direttore della ricerca di Info-Tech.

La sfida: estrarre valore dai dati

Non basta agire sulla dimensione tecnica: il successo di una strategia dati richiede il bilanciamento di dinamiche fondamentali nell’intero ecosistema data-driven. Qui emergono le difficoltà, con cinque criticità, in particolare, che rallentano i progressi verso il modello data-driven e, quindi, l’adozione efficace dell’Ai.

Nel dettaglio: i modelli operativi vengono progettati senza integrarsi con la strategia dati; i servizi dati — dove si genera valore — risultano sottodimensionati; non c’è una chiara divisione dei compiti tra team tecnici e team funzionali; gli stakeholder non dialogano, con conseguente disallineamento; e gli investimenti tecnologici vengono effettuati senza comprendere le implicazioni operative.

Non stupisce quindi che, secondo la ricerca, il 94% dei leader aziendali ritenga di non ottenere abbastanza valore dai propri dati.

AI, quattro passi per un modello operativo efficace

Per colmare il divario tra intenzioni strategiche e risultati sull’intelligenza artificiale, Info-Tech propone una metodologia strutturata in quattro fasi, che accompagna le organizzazioni verso un modello operativo unificato e orientato al risultato.

1. Valutare le capacità rispetto ai risultati: Definire i target, visualizzare il modello operativo esistente, mappare le capacità e individuare le lacune da colmare.

2. Costruire la roadmap e pianificare la strategia di coinvolgimento. Si definiscono gli elementi critici del modello, si chiarisce l’ambito di controllo sui dati, si identificano gli stakeholder e si analizzano rischi e requisiti di partnership.

3. Co-progettare i cambiamenti. Conversazioni strutturate tra It, data team e funzioni business permettono di allinearsi su responsabilità, rischi e cambiamenti necessari su persone, processi e tecnologie. Questo è un passo fondamentale per il successo dei progetti sull’intelligenza artificiale.

4. Comunicare e ottenere il sostegno di tutti gli stakeholder. Il modello operativo e la roadmap vengono forniti ai leader aziendali che indicano le decisioni necessarie, i finanziamenti e gli impatti strategici.

Valore enterprise dall’intelligenza artificiale

“Le strategie sui dati hanno successo solo quando i modelli operativi consentono prossimità, chiarezza e disciplina dei costi”, sottolinea Zaran. “Bilanciando questi principi, i leader It possono costruire un modello in grado di ottenere investimenti, accelerare l’implementazione e restare resilienti man mano che le esigenze dei progetti di intelligenza artificiale evolvono”.

Solo un modello operativo strutturato, conclude l’analisi, può garantire l’erogazione del valore, migliorare la collaborazione e accompagnare la crescita dell’Ai a livello enterprise.

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