Il mercato dei chip AI per i data center continua la sua rapida crescita, ma ci sono chiari segnali che indicano che il comparto sta iniziando a rallentare. A dirlo è Omdia, gruppo di ricerca e consulenza tecnologica, pubblicando un nuovo studio che analizza l’andamento di questo tipo di processori per i prossimi cinque anni.
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Il rallentamento della crescita a partire dal 2025
Secondo gli analisti di Omdia, il boom delle infrastrutture dedicate all’intelligenza artificiale in tutto il mondo ha portato a una sostanziale revisione al rialzo delle previsioni: si parla nello specifico di 123 miliardi di dollari in Gpu e acceleratori AI spediti nel 2024, 207 miliardi di dollari previsti nel 2025 e 286 miliardi di dollari entro il 2030.
Ma mentre il mercato è cresciuto di oltre il 250% su base annua tra il 2022 e il 2024, l’incremento previsto dal 2024 al 2025 si aggira intorno al 67%. Secondo la ricerca, la spesa per le infrastrutture di intelligenza artificiale raggiungerà il picco in termini di quota di data center nel 2026, quando sostanzialmente tutta la spesa incrementale sarà guidata dall’intelligenza artificiale, per poi diminuire gradualmente verso il 2030.
Il passaggio a modelli più piccoli e specializzati
“I principali motori della crescita sono l’adozione di applicazioni di intelligenza artificiale, la crescente democratizzazione della messa a punto dell’intelligenza artificiale e l’uso di modelli di ragionamento, che generano un gran numero di token che non vengono utilizzati nell’output finale”, commenta Alexander Harrowell, principal analyst nell’ambito Advanced Computing. “D’altro canto, il passaggio a modelli più piccoli e specializzati sta rallentando la domanda di elaborazione basata sull’intelligenza artificiale, così come i miglioramenti di generazione in generazione nell’efficienza dei modelli di intelligenza artificiale. Questi miglioramenti includono una migliore cura dei set di dati di training, progressi nella progettazione dei modelli fondamentali e ottimizzazioni operative nell’inferenza“.
Come si evolverà lo scenario competitivo
Una dinamica del genere implica anche un rimescolamento dello scenario competitivo. Sebbene Nvidia rimanga il fornitore dominante, Omdia osserva che le alternative alle Gpu (Graphic processing unit) guadagneranno sempre più terreno nel corso 2025. Tra queste rientrano sia le soluzioni Application Specific Integrated Circuit (Asic) personalizzate, come le Tpu di Google, sia gli Application-Specific Standard Product (Assp) commerciali, tra cui la serie Ascend di Huawei, Groq o Cerebras. Anche Amd ha compiuto progressi significativi con la sua linea di Gpu Instinct, sostenuta da importanti investimenti software nel 2024.
Le previsioni contenute nel nuovo studio di Omdia riguardano quindi diversi approcci – dalle Gpu alle Asic passando per le Assp per intelligenza artificiale, fino ai Field Programmable Gate Array (Fpga) per applicazioni AI-based e alle Cpu (Central processing unit) con hardware di accelerazione AI integrato – e forniscono stime per segmento di mercato, regione globale, settori verticali, applicazioni, contenuto di memoria, prestazioni di calcolo e fasce di consumo energetico.