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La Cina punta sull’Internet veloce: 14mila piccoli centri in ultrabroadband entro l’anno

Il governo ha chiesto ai grandi gruppi anche il contenimento dei prezzi per diffondere nelle aree extraurbane la banda larga. La velocità di connessione sarà aumentata del 40%

Pubblicato il 14 Mag 2015

La Cina punta sull’Internet veloce: 14mila piccoli centri in ultrabroadband entro l’anno

Il governo cinese sta accelerando sul potenziamento della rete internet e chiede ai grandi gruppi di telecomunicazioni il contenimento dei prezzi. Entro fine anno saranno almeno 14mila i piccoli centri cinesi che saranno dotati di una connessione a banda larga ultra-veloce, in base al piano “Internet plus” varato dal governo, che prevede l’integrazione dei gruppi di internet e delle imprese tradizionali attraverso piattaforme on line. Con i nuovi provvedimenti il governo mira anche ad aumentare del 40% rispetto ai valori attuali la velocità di connessione a internet nelle aree urbane. Il comunicato del governo non specifica l’ammontare dell’operazione.

A fianco delle misure per spingere sulla diffusione della banda larga anche nei villaggi, sono previsti controlli più rigidi in chiave anti-frode. La Cina è il Paese al mondo con il maggiore numero di internauti, oltre seicento milioni, ma la penetrazione di Internet, soprattutto nei piccoli centri è ancora bassa, inferiore al 50% dell’intero territorio. Una delle cause dei ritardi è la mancanza di competizione tra i grandi gruppi “che ha portato le tasse sulle telecomunicazioni a essere relativamente basse – spiega il comunicato del governo – anche se c’è ancora spazio per migliorare la qualità del servizio”.

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