Negli ultimi decenni, l’Europa ha vissuto un progressivo declino tecnologico, diventando fortemente dipendente da attori extraeuropei in settori chiave come l’IA e gli smartphone. Questa dipendenza compromette la protezione dei dati, la privacy, l’economia e, soprattutto, la nostra autonomia strategica.
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L’infrastruttura cloud al centro dell’autonomia digitale europea
Oltre il 70% del cloud europeo è controllato da provider americani e cinesi, soggetti a leggi extra-territoriali che mettono a rischio i dati sensibili, trasferendoli fuori dalle nostre organizzazioni. Il controllo sui dati personali è ormai compromesso, con il concreto rischio di una sospensione dei servizi digitali o cloud. È quindi fondamentale afforzare l’intera filiera del cloud europea per offrire ai leader aziendali un’alternativa solida e credibile nel lungo periodo, e favorire lo sviluppo di soluzioni cloud robuste e resilienti, in grado di garantire i più alti standard di sicurezza ed eccellenza tecnica.
Gli appalti pubblici come leva, gli appalti privati come motore
Con il 14% del Pil Ue, gli appalti pubblici sono una leva strategica per sostenere la tecnologia europea, favorendo un circolo virtuoso tra crescita della quota di mercato, investimenti in R&S, miglioramento dell’offerta e competitività. Un “Buy European Tech Act”, ispirato ai sistemi asiatici o americani, permetterebbe di istituzionalizzare questa via preferenziale, nel rispetto di una concorrenza leale. Il vero motore di questo cambiamento di paradigma, nel lungo periodo, è il settore privato. In un contesto geopolitico semp.re più influente, i leader aziendali europei hanno la responsabilità di rafforzare la resilienza del nostro ecosistema tecnologico. Ogni scelta in ambito digitale incide su innovazione, valori e sovranità adottare soluzioni cloud europee è un passo strategico verso l’autonomia e l’indipendenza collettiva.
Agire con urgenza
L’Europa dispone di tutte le risorse necessarie per guidare con successo la propria leadership digitale: un patrimonio di ingegneri d’eccellenza, tecnologie all’avanguardia, centri di ricerca di livello internazionale e un vivace ecosistema di imprese innovative. Tuttavia serve una strategia chiara e condivisa che superi ritardi e disomogeneità. Di fronte alle sfide geopolitiche e di sicurezza, è urgente costruire infrastrutture digitali resilienti e sovrane, per garantire il controllo europeo su dati e tecnologie critiche. L’azione congiunta di istituzioni, industria e ricerca potrà dar vita a un ecosistema digitale competitivo, capace di tutelare l’autonomia strategica europea e promuovere uno sviluppo tecnologico in linea con i valori europei.