SMART WORKING

Microsoft, è boom per Teams: 44 milioni di utenti al giorno

Nuove funzioni in arrivo per la piattaforma di comunicazione enterprise che da novembre registra un raddoppio nell’utilizzo. In Italia best practice ministero della Giustizia: servizio disponibile per 9.500 magistrati

Pubblicato il 19 Mar 2020

L. O.

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La corsa allo smart working spinge Microsoft. Tocca quota 44 milioni di utenti al giorno Teams, l’app professionale per chiamate e chat (inclusa in Office365) professionali. Si tratta di un raddoppio rispetto ai 20 milioni di novembre, dichiara la società, che in questo modo distanzia nella competizione la app concorrente, Slack (co-fondata dall’ideatore di Flikr) e Zoom. Una crescita che, secondo gli analisti, dimostra che il brand Microsoft è ancora in grado di esercitare una forte attrattiva sul mondo enterprise.

L’adozione di strumenti tecnologici per riunioni virtuali sta spingendo però non solo il business di Microsoft, ma anche di Slack e Zoom, così come RingCentral, fornitore di servizi di messaggistica e e telefonia su cloud, oltre agli strumenti di videochiamata come Webex di Cisco.

“Covid-19 sta impattando sulla vita delle persone in tutto il mondo – ha detto Jared Spataro, vp Corporate di Microsoft –. Crediamo che sarà un punto di svolta nel modo in cui le persone lavoreranno e apprenderanno. Registriamo picchi di utilizzo nei mercati più colpiti dal virus”.

Fra gli aumenti più alti registrati nell’ultima settimana, quello nei Paesi Bassi (utenti moltiplicati di 14 volte), Spagna (10), Francia (7). Accenture, Continental AG, Ernst & Young, Pfizer e SAP sono tra i 20 maggiori clienti.

Nuove funzionalità in arrivo

Microsoft sta introducendo nuove funzionalità in Teams, inclusa la possibilità di caricare e mostrare sfondi personalizzati durante le videochiamate. In arrivo una tecnologia che nasconde rumori come la digitazione o il fruscio delle pagine durante le videochiamate.

“Decine di migliaia di dipendenti Microsoft in tutto il mondo stanno lavorando da remoto – fa sapere l’azienda -. Anche in Italia, tutti i collaboratori di Microsoft hanno esteso la pratica dello smartworking, già attivata dall’azienda da circa 10 anni”.

“Non è facile lavorare da casa – spiega Microsoft -, in alcuni casi può essere disorientante, ma i team possono restare connessi, possono ancora collaborare e possono tuttora portare a termine il proprio lavoro. In questa fase di emergenza legata al Covid-19, ci sono innumerevoli storie di clienti che stanno utilizzando Teams per restare collegati e continuare a crescere in modo veramente virtuoso”.

Un professore dell’Università di Bologna, spiega l’azienda, ha condiviso via Twitter l’esperienza dell’istituto che ha migrato il 90% dei corsi online su Teams nell’arco di 4 giorni, decisamente un primato nella storia di oltre 900 anni dell’università. I dottori del St. Luke’s University Health Network in Pennsylvania utilizzeranno Teams per fare videoconferenze con i pazienti, specialmente con quelli che sono più vulnerabili al Coronavirus, allo scopo di tutelare i pazienti e al contempo il personale sanitario. E la città di Osaka in Giappone sta utilizzando Teams per condurre attività di orientamento e training per centinaia di nuovi dipendenti in arrivo ad aprile.

L’impegno in Italia e le esperienze locali

In Italia Microsoft sta collaborando con le istituzioni – attraverso l’iniziativa Solidarietà Digitale e la collaborazione con il MIUR e la CRUI per la Scuola Digitale – e con il proprio ecosistema di partner – per esempio con il progetto solidale Flexible Working – per aiutare quante più realtà possibile a far fronte alle sfide del momento.

Non mancano gli esempi positivi di realtà che già da tempo hanno introdotto lo smartworking e che stanno affrontando le limitazioni del momento e lavorando da remoto senza dover interrompere le attività strategiche in corso e l’operatività di base.

Tempestiva la decisione della Direzione Generale dei Sistemi informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia,  che in base a quanto previsto dal decreto legge 8 marzo 2020, n. 11 sull’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha messo immediatamente in campo varie tecnologie digitali, tra cui la piattaforma di collaborazione Microsoft Teams, per garantire continuità ed efficienza del servizio giustizia, evitando di rallentare l’attività dei tribunali italiani.

E’ stato consentito l’utilizzo di strumenti di comunicazione e collaborazione da remoto come Microsoft Teams ai circa 9.500 magistrati che operano in Italia e che, anche in questa fase di incertezza in cui è necessario limitare al minimo trasferimenti e contatti, potranno comunque portare avanti le udienze. Nelle ultime settimane si sono moltiplicati i casi di processi civili gestiti con collegamenti da remoto e alcuni tribunali hanno già applicato protocolli per la gestione delle udienze penali con rito direttissimo in videoconferenza. Il vantaggio di Microsoft Teams è che oltre ad essere a disposizione in modo sicuro per gli operatori della rete giustizia, è facilmente accessibile da utenti esterni all’Amministrazione.

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