IL SORPASSO

Musica, negli Usa sorpasso storico dello streaming sui cd

Per la prima volta il mercato guidato da Spotify, Youtube e Pandora vale più di quello del supporto fisico. Continua la contrazione dei download

Pubblicato il 19 Mar 2015

Musica, negli Usa sorpasso storico dello streaming sui cd

Il mercato americano della musica registrata è rimasto piatto nel 2014, ma continua a crescere l’introito dei servizi in streaming come Spotify e Pandora, tanto che oggi questi player rappresentano una fetta significativa degli affari del settore e superano, pur se di poco, per la prima volta le vendite di Cd. Sono i dati che emergono dall’ultimo report della Recording Industry Association of America.

La musica registrata negli Usa ha generato 6,97 miliardi di dollari nel 2014, un calo di meno dello 0,5% rispetto al 2013, quando le revenues sono state lievemente superiori ai 7 miliardi.

Il fatturato complessivo della musica registrata si è praticamente dimezzato rispetto a 15 anni fa: il record è stato toccato nel 1999, quando i Cd erano il formato dominante, con 14,6 miliardi di dollari; si è poi verificato un brusco calo del giro d’affari e infine un assestamento del valore dell’industria sui 7 miliardi di dollari. Ma all’interno del totale, i settori che creano valore sono cambiati notevolmente perché i consumatori hanno modificato il loro modo di comprare e consumare musica, spostandosi verso il mondo online.

Per esempio, nel 2010 sono stati venduti negli States 253 milioni di Cd e le vendite dei formati fisici (inclusi i vinili) rappresentavano circa il 52% del totale delle entrate; i download erano il 32% e lo streaming il 6,6%. L’anno scorso i Cd venduti sono stati solo 144 milioni e i formati fisici hanno contribuito solo per il 32% alle entrate dell’industria della musica registrata, mentre i download digitali hanno rappresentato il 37% e lo streaming il 27%.

E’ proprio lo streaming il settore che fa da traino: nel 2014, i download di singoli e album hanno generato circa 2,6 miliardi di dollari, un calo dell’8,5% rispetto al 2013. Le vendite di Cd sono scese del 12,6% e valgono 1,85 miliardi (da notare che invece i vinili sono una nicchia in pieno revival, con entrate di 321 milioni, in crescita del 50%). Le varie forme di streaming hanno generato 1,87 miliardi, un incremento di quasi il 29% rispetto al 2013 e, per la prima volta, “valgono” più dei Cd. Il dato include non solo i servizi online a pagamento come Spotify, Rdio e Rhapsody, ma anche le radio su Internet come Pandora e le piattaforme gratuite come YouTube sostenute dall’advertising.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

guest

0 Commenti
Più recenti
Più votati
Inline Feedback
Vedi tutti i commenti

Articoli correlati

0
Lascia un commento, la tua opinione conta.x