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Network monitoring, il giro d’affari raddoppierà in sette anni



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Secondo l’ultimo report pubblicato da Research and Markets, il giro d’affari globale delle soluzioni di monitoraggio di rete passerà dai 3,20 miliardi di dollari previsti per il 2025 ai 6,60 miliardi del 2032, con un cagr dell’11%. Il fattore trainante? Il cloud

Pubblicato il 16 dic 2025



Network monitoring, il giro d’affari raddoppierà in sette anni

Con l’accelerazione della trasformazione digitale da parte delle imprese, le reti IT resilienti e adattabili diventano essenziali nell’ottica di supportare la strategia di crescita del business e mitigare i rischi operativi.

Non stupisce dunque che il mercato delle soluzioni di monitoraggio di rete (o network monitoring) – che forniscono i tool necessari per mantenere la continuità operativa, la conformità e la visibilità in ambienti tecnologici in continua evoluzione – sia destinato a crescere a doppia cifra nei prossimi anni.

Le dinamiche di un mercato che raddoppierà da qui al 2032

In particolare, secondo le stime di Research and Markets, il giro d’affari globale delle soluzioni di monitoraggio di rete passerà dai 2,88 miliardi di dollari registrati nel 2024 ai 3,20 miliardi del 2025, con un tasso di crescita annuale composto del 10,90%. Questo significa che entro il 2032, la dimensione del mercato dovrebbe raggiungere un valore di 6,60 miliardi di dollari.

Tra i principali fornitori del settore figurano Cisco Systems, Ibm, SolarWinds, Hewlett Packard Enterprise, NetScout Systems, Juniper Networks, Broadcom, Riverbed Technology, Viavi Solutions e Paessler, ciascuno dei quali offre funzionalità specializzate per affrontare le sfide specifiche delle imprese.

I fattori chiave che, almeno dal punto di vista degli analisti di Research and Markets, guidano questa espansione includono le continue spinte alla trasformazione digitale, la rapida migrazione al cloud e le maggiori esigenze di sicurezza. Le aziende stanno investendo nei sistemi di network monitoring per dare priorità all’automazione, semplificare la gestione IT e scalare l’infrastruttura per modelli ibridi e distribuiti. In questo scenario, le priorità operative enfatizzano la resilienza digitale e la mitigazione proattiva dei rischi in risposta alla crescente complessità e alle minacce emergenti in tutti i settori.

Le opportunità segmento per per segmento

Le tecnologie per il monitoraggio della rete rispondono a un’ampia gamma di esigenze aziendali attraverso soluzioni su misura e diverse strategie di implementazione.

In base al tipo di network monitoring che si vuole sviluppare, ci sono piattaforme che offrono una gestione della configurazione in grado di garantire le iniziative di conformità normativa: se il monitoraggio dei guasti risponde rapidamente per ridurre al minimo i tempi di inattività, il monitoraggio delle prestazioni migliora l’efficienza, mentre il monitoraggio della sicurezza si concentra sulla difesa delle reti contro le minacce in evoluzione.

Si può d’altra parte scegliere tra diverse modalità di implementazione: il monitoraggio della rete basato sul cloud facilita il ridimensionamento e il rapido adattamento, mentre le opzioni ibride offrono un mix di flessibilità e controllo per soddisfare gli obblighi di conformità. Le implementazioni on-premise rimangono prevalenti nei settori altamente regolamentati che richiedono una supervisione completa.

Il tutto va ovviamente ponderato in funzione delle dimensioni dell’organizzazione e del verticale in cui opera. Se le grandi imprese integrano il monitoraggio della rete con complessi framework di conformità per garantire operazioni coerenti, le pmi tendono a privilegiare soluzioni flessibili ed economiche per supportare la crescita e massimizzare l’allocazione delle risorse.

Il settore sanitario si affida al monitoraggio della rete per garantire la riservatezza dei pazienti, mentre quello manifatturiero lo utilizza per mantenere l’operatività della rete e l’efficienza operativa. Se i comparti IT e delle telecomunicazioni privilegiano la connettività e l’affidabilità, il mondo retail si concentra invece sulla protezione dei dati dei clienti e sulla sicurezza delle transazioni.

Focus sullo sviluppo in chiave geografica

Nel suo report, Research and Markets evidenza che le strategie di implementazione riflettono i diversi contesti normativi locali, oltre che la maturità tecnologica di ciascuna area geografica. I mercati più avanzati, in particolare, puntano ad adeguare gli investimenti nelle soluzioni di monitoraggio di rete in base alle esigenze di conformità regionali e alle tendenze dell’innovazione.

Non bisogna dimenticare l’impatto dei dazi imposti dall’amministrazione Trump. L’iniziativa sta aumentando i costi di approvvigionamento per molte imprese, e chi si occupa del procurement sta rispondendo diversificando i portafogli di fornitori, valutando le opzioni dei fornitori regionali e dando priorità all’adozione di soluzioni di monitoraggio incentrate sul software.

Queste strategie aiutano inoltre le organizzazioni a gestire i rischi della catena di fornitura e ad adattarsi alle mutevoli condizioni geopolitiche, mantenendo al tempo stesso la supervisione delle risorse IT critiche.

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