Newsletter spam: condannati i vertici di Buongiorno

Nove mesi di reclusione con sospensiva per l’Ad Casalini e il direttore finanziario Frigato per trattamento illecito dei dati personali di 180mila utenti. Questa la decisione del Tribunale di Milano, la prima in Italia nel suo genere. Ma l’azienda respinge: “Accuse infondate, faremo ricorso”

Pubblicato il 17 Dic 2010

Newsletter spam: condannati i vertici di Buongiorno

Buongiorno spa conferma che il Tribunale di Milano ha condannato
l'amministratore delegato di Buongiorno, Andrea Casalini, e il
direttore finanziario Carlo Frigato alla pena sospesa di nove mesi
di reclusione per trattamento illecito di dati personali,
assolvendoli invece dall'accusa di frode informatica. Si tratta
della prima condanna penale per spamming nei confronti di una
società che gestiva newsletter.

Il dibattimento è seguito alla denuncia, nel 2004, della società
Clever, titolare della newsletter "Fuorissimo" di cui
Buongiorno curava l'invio fino al 2004, in forza di un
contratto poi risolto di propria iniziativa. Circa 180mila utenti
iscritti alla newsletter avrebbero ricevuto e-mail pubblicitarie
per le quli non avevano prestato il consenso alla ricezione, il
cosiddetto spamming.

Buongiorno spa, riferisce un comunicato della società,
"prende atto della decisione del Tribunale, pur sottolineando
che le accuse mosse da Clever sono state ritenute infondate e che
l'ipotizzato trattamento illecito dei dati appare fondato su
una diversa lettura del rapporto contrattuale in essere tra
Buongiorno e Clever". I due manager pronunceranno appello, in
Borsa il titolo Buongiorno ha chiuso invariato nella seduta di
ieri. Buongiorno, infine, sostiene che l'impatto economico
della vicenda è "del tutto insignificante".

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