Il consiglio di amministrazione dell’Etsi (European Telecommunications Standards Institute) ha approvato la creazione di un nuovo Comitato Tecnico sulle Tecnologie Quantistiche (Technical Committee on Quantum Technologies, TcQt). Per l’organizzazione si tratta di una pietra miliare rispetto all’impegno che Etsi profonde nel promuovere il quadro normativo di base per le tecnologie quantistiche in numerosi domini correlati.
Indice degli argomenti
Le finalità del nuovo comitato tecnico
L’obiettivo principale del comitato tecnico, si legge in una nota, è quello di sviluppare specifiche che affrontino le comunicazioni e le reti quantistiche in diversi settori, a partire dalle Tlc, implementando soluzioni basate sulla tecnologia quantistica per gettare le basi per la realizzazione di network di comunicazione globali sicuri.
“Il nuovo TcQt riflette l’approccio proattivo dell’Etsi nel plasmare il futuro delle comunicazioni globali sicure basate sulla tecnologia quantistica. L’Etsi vanta già una vasta esperienza nelle tecnologie quantistiche, avendo istituito il primo gruppo sulla Distribuzione delle Chiavi Quantistiche nel 2008. Questa esperienza sarà fondamentale per rispondere alle future esigenze del mercato”, spiega Mark Pecen di EigenQ, che convocherà la riunione di avvio iniziale prevista per dicembre 2025.
Il gruppo mira a supportare gli obiettivi politici europei, inclusi i contributi all’European Quantum Act e al Chips Act. Collaborerà con organizzazioni di standardizzazione europee e internazionali per promuovere l’allineamento ed evitare duplicazioni. Le attività del TcQt includeranno la collaborazione con enti di regolamentazione, organizzazioni di trattati, altre organizzazioni di standardizzazione e anche iniziative open source come i gruppi di sviluppo software Etsi. Il suo lavoro di standardizzazione integrerà infine i risultati della ricerca di Horizon Europe e di altri framework. Questa ampia collaborazione garantirà che i risultati supportino i requisiti globali, regionali e nazionali pertinenti.
Le aree di attività principali
Il lavoro del comitato tecnico ruoterà innanzitutto attorno al tema delle comunicazioni quantistiche, con particolare riferimento alla trasmissione sicura dei dati utilizzando principi quantistici come sovrapposizione ed entanglement. Ci sono poi le applicazioni dedicate alle reti quantistiche, che implicano la connessione di sistemi quantistici per elaborazione distribuita e crittografia.
A queste si aggiungono le tecnologie di sensing quantistico, essenziali per consentire misurazioni ultraprecise per reti di comunicazione quantistica, e le comunicazioni quantistiche satellitari, rispetto alle quali il TcQt si occuperà della standardizzazione di segnali beacon, interfacce e sicurezza per sistemi quantistici spaziali. L’ambito della sicurezza quantistica verrà coperto con la definizione di metodologie per valutare le vulnerabilità hardware e i rischi di attacchi side-channel.
Il TcQt svolgerà inoltre un ruolo chiave nel supportare l’infrastruttura europea di comunicazione quantistica (EuroQCI), rafforzando il ruolo di Etsi come attore chiave nella strategia quantistica europea. La collaborazione dell’ampio ecosistema Etsi garantirà che i risultati del comitato supportino i requisiti globali, regionali e nazionali pertinenti.
Il quantum computing al servizio delle Tlc
I risultati delle attività del nuovo comitato tecnico risulteranno cruciali anche per il settore delle telecomunicazioni: secondo il nuovo tracker “Q-Beat” di Stl Partners, sono già 75 i progetti attivi in 29 telco globali, con un focus prevalente su comunicazione quantistica, ottimizzazione di rete e cybersecurity post-quantum.
Questa accelerazione non è casuale. Dopo il successo ottenuto con l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa, le telco mirano ora a posizionarsi come leader anche nell’utilizzo delle tecnologie quantistiche, che promettono di rivoluzionare la trasmissione sicura dei dati, la gestione delle infrastrutture e la protezione dalle minacce emergenti.
L’80% dei progetti mappati da Stl Partners riguarda la comunicazione quantistica, in particolare la sperimentazione della Quantum Key Distribution (Qkd) su reti in fibra ottica. Questa tecnologia consente la trasmissione di dati in modo intrinsecamente sicuro, sfruttando le proprietà della meccanica quantistica per rilevare qualsiasi tentativo di intercettazione.
Alcuni operatori stanno già testando la Qkd anche su reti mobili, aprendo scenari futuri per applicazioni in ambito 5G e 6G. I primi clienti provengono dal settore finanziario, ma l’interesse si sta rapidamente estendendo a industria, sanità, pubblica amministrazione e altri comparti sensibili.
Tra i partner tecnologici più attivi figurano Toshiba, Adtran, ID Quantique e Thales, che collaborano con le telco per sviluppare soluzioni scalabili e interoperabili